Il leader mondiale del lusso LVMH ha incrementato la sua partecipazione azionaria in Hermès fino al 22,28% del capitale sociale, contro il 21,4% detenuto in precedenza. Lo ha comunicato martedì l’Autorità dei Mercati Finanziari francese (AMF), dopo che Hermès la settimana scorsa aveva creato una holding familiare proprio per proteggersi dalle mire dello stesso LVMH.
“LVMH ha oltrepassato la soglia del 15% dei diritti di voto nella società Hermès International, visto che detiene indirettamente 23.518.942 azioni di Hermès International, che rappresentano il 22,28% del capitale e il 16,00% dei diritti di voto di tale società“, si legge nel comunicato dell’AMF.
Il gruppo di Bernard Arnault è entrato a sorpresa nel capitale di Hermès l’anno scorso. Il 23 ottobre 2010 aveva infatti annunciato di detenere il 17% del sellaio di lusso, acquisito per mezzo di complessi strumenti finanziari (“equity swaps”). In seguito, aveva portato la sua partecipazione al 21,4%. Hermès, azienda ancora familiare, aveva reagito in maniera istintiva e sdegnata, pretendendo l’uscita di LVMH dal capitale.
Ma Louis Vuitton Moet Hennessy ha spiegato che il suo investimento aveva “un carattere strategico e di lungo termine”, e che non era un suo obiettivo quello “di prendere il controllo di Hermès International o di presentare una offerta pubblica d’acquisto”.
La famiglia Hermès, che controlla più del 72% del capitale aziendale, ha creato ufficialmente a metà dicembre una holding anti-LVMH nella quale ha bloccato per 20 anni il 50,2% del capitale, con diritto di prelazione su un altro 12,3%. Solo un azionista della famiglia non è entrato nella holding, Nicolas Puech, che possiede il 6%.