Non c’è pace per Luxottica alla vigilia della fusione con Essilor. E i ribaltoni al vertice si susseguono uno dopo l’altro. L’ultima sorpresa riguarda l’a.d. di Luxottica, Massimo Vian, che esce dal gruppo a pochi mesi dalla scadenza naturale del mandato, con un compenso di 6,3 milioni, di cui 3 di buonuscita.
‘Luxottica Group semplifica il suo sistema di governance con l’uscita dell’amministratore delegato prodotto e operations Massimo Vian a tre mesi dalla scadenza naturale del mandato’, e’ scritto in una nota dell’azienda di occhialeria, che ‘concentra le deleghe nelle mani del presidente esecutivo, Leonardo Del Vecchio, e del vice presidente Francesco Milleri, che assume anche la carica di amministratore delegato. Stefano Grassi, chief financial officer del gruppo, viene cooptato nel consiglio di amministrazione’.
Dopo Guerra, Cavatorta, Adil Kahn, ora con l’uscita di Vian la strage di Ad continua in Luxottica, a testimionanza del tormentato rapporto tra il patron Leonardo Del Vecchio e i suoi manager in una fase delicata per la multinazionale di Agordo che si prepara alla fusione con il gigante francese Essilor.