Giornata di lutto nazionale oggi per le vittime del terremoto del Centro Italia. Ai funerali di Ascoli hanno preso parte il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il premier Matteo Renzi, il presidente del Senato, Grasso, e della Camera Boldrini.
Nella sua omelia, il vescovo di Ascoli, D’Ercole, ha detto: “Polvere, tutto ormai è polvere. Eppure, sotto le macerie c’è qualcosa che ci dice che le nostre campane torneranno a suonare, ritroveranno il suo del mattino di Pasqua” perchè “la nostra terra è npopolata di gente che non si scoraggia”.
Prima dei funerali Mattarella ha visitato i luoghi del disastro, i feriti nell’ospedale di Ascoli e gli sfollati nelle tendopoli a cui ha solennemente promesso: “Non vi lasceremo soli”.
Intanto la magistratura indaga nel’ipotesi di reato di disastro colposo. “Quanto è accaduto non può essere solo frutto della fatalità e devo pensare che qualche edificio sia stato costruito al risparmio, usando più sabbia che cemento” ha detto il Procuratore capo della Repubblica di Rieti, Giuseppe Saieva.
Continua infine la catena della solidarietà: finora sono stati già raccolti 6 milioni di euro con gli sms al 45500 attivato dalla Protezione Civile.
