Il fondo Permira ha acquisto la maggioranza di Gruppo Florence, il polo che in pochi anni – è stato fondato nel 2020 – ha riunito 26 aziende e brand del lusso di alta gamma raggiungendo un giro d’affari di oltre 600 milioni di euro nel 2022 e oltre 3000 dipendenti. Permira rileverà il pacchetto di controllo dagli attuali azionisti: i fondi Vam Investments, Fondo Italiano d’Investimento e Italmobiliare, che insieme detenevano il 65%, e gli imprenditori delle aziende entrate a far parte del gruppo.
Gli imprenditori, il management team e Vam Investments “reinvestiranno una quota significativa” nel riassetto mentre Fondo Italiano d’Investimento manterrà una quota di minoranza. Restano confermati i vertici con Attila Kiss nel ruolo di amministratore delegato e Francesco Trapani come presidente.
Gruppo Florence: cosa fa e perché l’operazione con Permira
L’operazione è stata annunciata nella tarda serata di giovedì 25 maggio e si inquadra nella forte dinamicità del settore lusso. Gruppo Florence è oggi composto da 26 aziende che offrono servizi su un’ampia gamma di categorie di prodotto (abbigliamento, accessori, scarpe e pelletteria), grazie ad un modello di business che si basa su una vera partnership tra gli investitori della società e gli imprenditori. Il modello di business così innovativo ne ha fatto il principale polo manifatturiero in Italia che offre servizi che vanno dallo sviluppo prodotto alla produzione di abbigliamento e accessori di alta gamma, scarpe e prodotti in pelle per marchi del lusso. L’operazione conclusa con Permira rafforza il potenziale di crescita della società.
Gruppo Florence e Permira: i commenti
“Crediamo fortemente nella visione industriale di Gruppo Florence e nel ruolo strategico che il Made in Italy ricopre all’interno della filiera del lusso” ha commentato Francesco Pascalzi, partner di Permira spiegando le ragioni per cui il fondo metterà a disposizione la sua esperienza “per supportare l’azienda nella prossima fase di crescita”. “Il nostro progetto industriale prevede importanti investimenti in formazione, in strumenti digitali innovativi e nella ricerca di processi produttivi sostenibili, affidati ad un management qualificato nella progettazione e nell’implementazione di questi processi.Per realizzare le nostre ambizioni, è necessario riunire un numero significativo di aziende, facendo leva in particolare sulla loro tradizione manifatturiera e competenza” ha aggiunto Attila Kiss, Ceo di Gruppo Florence.
“Il forte interesse raccolto da molti imprenditori che hanno spontaneamente chiesto di unirsi a Gruppo Florence dimostra chiaramente come l’intuizione di favorire il processo di consolidamento della filiera del lusso Made in Italy sia stata una scelta vincente”, afferma Francesco Trapani che ha fondato la società. “Con il Gruppo Florence abbiamo trasformato un’intera filiera composta da centinaia di straordinari artigiani, attraverso la creazione di una piattaforma professionale che serve la maggior parte dei più famosi marchi internazionali del lusso e li supporta nell’implementazione delle proprie strategie ESG”, ricorda Marzia Bartolomei Corsi, Senior Partner di Fondo Italiano d’Investimento. “Abbiamo creato in pochi anni un‘eccellenza della manifattura tessile con importanti prospettive di sviluppo che certamente il nuovo azionista saprà cogliere e valorizzare“, conclude Carlo Pesenti, Consigliere Delegato di Italmobiliare.