E tra un incontro e un altro nella capitale che intervistiamo Davide Scarparo, presidente “La Dolce ITA”, una realtà senza scopo di lucro che ha come obiettivo la valorizzazione del Made in Italy secondo un modello che va oltre le mode e si che si focalizza principalmente in uno stile di vita tutto italiano. Dinamismo e concretezza contraddistinguono Scarparo ma anche tanta voglia di mettersi in gioco quale promotore per un rilancio dell’artigianato italiano nel mondo. Il suo pensare e fare ha una precisa missione, creare condivisione di principi perché le piccole aziende storiche tornino ad essere protagoniste recuperando le più preziose tradizioni.
Firstonline – Come nasce questo progetto e perché crede che oggi ci sia bisogno di rilanciare lo stile italiano come emblema di raffinatezza e di buona manifattura?
Davide Scarparo – Oggi l’italia sta vivendo un momento di rinascita, sempre più stranieri scelgono di venirci a vivere e ad investire. La stessa città di Roma vede un aumento di strutture di ricettività di qualità che offrono un servizio esclusivo a clienti che ricercano uno stile di vita unico e che solo noi italiani possiamo interpretare in quel modo, anche classico, ma contestualmente al passo con i tempi. C’è bisogno di ricucire con il passato e ricreare il bisogno di poter fruire esperienze che sappiano emozionare. Per questo abbiamo creato una Community con persone giovani che hanno condiviso da subito il progetto e ci aiutano a presentarlo ad altri della loro sfera relazionale come, imprenditori, manager, figure nel mondo della creatività ma soprattutto persone amanti del fascino del Made in Italy. Abbiamo già diversi Ambassador che ci rappresentano in altre città italiane e qualcuno anche all’estero, come Dubai. Ma intendiamo offrire questa opportunità anche ad altri che desiderano educare e influenzare altri giovani condividendone i principi di La Dolce ITA. Giovani affascinati dai valori che intendiamo offrire, perché in essi si identificano.
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FIRSTonline – Perciò parliamo di creatività italiana a 360 gradi, dalla moda al design all’ospitalità e altro ancora
Davide Scarparo – Il Made in Italy comprende tutto ciò che ci contraddistingue, ma è nel modello artigianale che facciamo la differenza, si pensi ai nostri più tradizionali brand della moda, che sono stati acquisiti da gruppi con fondi prevalentemente francesi ma dove la manifattura è ancora nelle mani di piccole imprese artigianali italiane. Oggi registriamo 346.000 posti di lavoro da riempire nei prossimi cinque anni nei settori chiave dell’eccellenza italiana e per coprire questa mancanza abbiamo bisogno di giovani talenti. Non dimentichiamo che l’impresa italiana sta vivendo anche un cambio generazionale dove spesso i figli o gli eredi preferiscono altre strade piuttosto che restare nell’impresa familiare, soprattutto se a carattere artigianale. Dovremmo invece incentivarli non solo a restare ma anche a riprendere la tradizione della propria azienda per riposizionarla anche con l’aiuto della tecnologia e dell’innovazione di cui oggi possiamo ampiamente disporre al fine di migliorare l’offerta su un mercato più esigente ma anche più responsabile al consumo. Il passaggio generazionale sta avvenendo ora e dove questi due mondi – passato e presente – si incrociano, La Dolce ITA intende proporsi nell’ottica di costruire un sistema attraverso sinergie, non più B2B o B2C ma bensì Human for Human. Per comunicare H2H in modo autentico è necessario valutare i cambiamenti, saper leggere i comportamenti e le relative motivazioni che spingono le persone o i consumatori a fare una scelta piuttosto che un’altra.
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FIRSTOonline – Parliamo del Club La Dolce Ita, di cosa si tratta?
Davide Scarparo – Il Club abbiamo sede nell’ Hotel Via Veneto e parte da un’iniziativa insieme a Lorenzo Scarsella, proprietario di questo Hotel, da poco inaugurato e punto di riferimento per ospitalità e cultura. Ogni mese organizziamo una serata per condividere quel sogno italiano fatto di valori e idee, occasioni uniche dove nascono nuove conoscenze che possono sviluppare altre sinergie e dove le piccole medie imprese possono esporre i loro prodotti di eccellenza. Gli ospiti invitati sono rigorosamente in Black Tie per gli uomini e abito lungo per le donne. Gli ultimi incontri sono stati di grande successo forse perché abbiamo cercato di rievocare il fascino degli anni ’50 che tanto ci hanno copiato nel mondo, per classe e tanta spensieratezza.
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Il 15 aprile è stata indetta la giornata del Made in Italy, in concomitanza con il giorno in cui ricorre la nascita di Leonardo Da Vinci, simbolo di creatività italiana. Come intende rapportarsi con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Prevede qualche sorta di collaborazione a breve
Davide Scarparo –, ritengo sia molto importante potersi confrontare con partner istituzionali. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy patrocinerà la Made in Italy Week, iniziativa che abbiamo sviluppato come “La Dolce Ita” con l’obiettivo di celebrare l’eccellenza della manifattura italiana. La settimana del made in Italy si terrà a Roma dall’14 al 16 aprile in partnership con “CEO for Life“. Saranno 3 giorni, con round table ed eventi di networking per meglio approfondire i processi produttivi artigianali in Italia, poichè rappresentano un patrimonio da salvaguardare e tramandare. Made in Italy Week è un progetto che verrà esteso ad altre città italiane come Napoli e Milano e che si pone l’obiettivo di aumentare la visibilità e l’apprezzamento per il Made in Italy, valorizzando il ruolo degli artigiani al fine di stimolare le nuove generazioni a intraprendere nuove professioni artigianali e creative. E concludo: Penso che sia arrivato il momento di recuperare quel “tocco italiano” fatto di eleganza che ci contraddistingue in tutto il mondo. Privilegio la qualità, le tradizioni, trasformandole nelle mie regole di vita e sono fermamente convinto che l’Italia sia il luogo della qualità che rende il “fare italiano” così unico e famoso in tutto il mondo.
Per maggiori informazioni MADE ITALY WEEK (PDF sfogliabile qui sotto)