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Lusso e Fed spingono Piazza Affari

A fine mattina le Borse sono in rialzo in tutta Europa. Cresce l’ottimismo sulle decisioni della Fed che domani sera alle 20, ora italiana, annuncerà finalmente le sue decisioni sui tassi.

A Milano l’indice FtseMib sale dello 0,9%, oltre quota 22 mila punti. Dietro Parigi (+1,2%) ma davanti a Francoforte (+0,5%). 

Il dollaro si sta leggermente rafforzando nei confronti dell’euro, a 1,125, da 1,126 di ieri. 

La diversa velocità dei listini è legata anche al traino dei titoli del lusso, comparto strategico per la Borsa francese. A Parigi Lvmh sale del 3,6%. La svizzera Richemont (il primo produttore di gioielli al mondo) guadagna il 6,8% dopo aver annunciato un’accelerazione delle vendite nei primi cinque mesi dell’anno. 

Ma il vero propellente del rialzo sono stati i buoni risultati di Prada (ha segnato un rialzo del 10% alla Borsa di Hong Kong). A Milano Ferragamo +3,4%, Moncler +3,6%, Yoox +2,2%, Tod’s +2%, Luxottica +2,2%. 

Buon guadagno anche per Fiat Chrysler (+1,2%). Sergio Marchionne ha siglato con il sindacato Usa il preaccordo per il contratto valido per i prossimi quatto anni. Forte rialzo di Cnh Industrial (+2,9%).

Bene Finmeccanica (+1,1%) e StM (+1%).

A Piazza Affari si mette in evidenza Telecom Italia (+2,1%), dopo le indiscrezioni del quotidiano Les Echos secondo cui il primo azionista, Vivendi, potrebbe aumentare la sua quota dal 15% al 20%.

Mediaset sale del 2,5% dopo l’ingresso in Finelco, holding che possiede tre stazioni radio di livello nazionale.

Buoni rialzi per i petroliferi: Eni +0,7%, Saipem +0,8%. Enel è in parità, A2A sale dell’1,4%. Fra le banche sale Intesa (+1,2%). Moderati guadagni per Unicredit (+0,3%) e MontePaschi (+0,3%).

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