La crescita del settore del lusso proseguirà anche nei prossimi decenni ma a un ritmo più lento rispetto agli ultimi 15 anni. È la previsione sul settore del lusso fatta da Boston Consulting Group (Bcg) e presentata nel corso del settimo Luxury Summit del Sole 24 Ore.
“Nei prossimi decenni il lusso crescerà a un tasso attorno al 4% – ha spiegato Antonio Achille, partner e managing director di Bcg – negli anni passati il settore era cresciuto di più: ad esempio in media ha registrato un progresso del 7% nel periodo 2002-2007 e del 9% dal ’96 al 2001″. Bcg ha spiegato che i grandi gruppi apriranno meno negozi nei prossimi anni e punteranno su un rapporto più di qualità con la propria clientela.
“Hermes – ha ricordato Achille – ha già annunciato che il prossimo anno aprirà solamente un negozio in Asia”. I grandi gruppi, ha continuato l’esperto, cercheranno di estrarre più valore dagli asset e dai negozi esistenti. In verità la nuova strategia sarà una sfida complessa, visto che gli acquisti di oggetti di lusso si concentrano sempre più nelle grandi metropoli e all’interno di queste le vie del lusso stanno diventando sempre più limitate. “A Milano – ha detto Achille – via Montenapoleone intercetta l’80% degli acquisti, superando di gran lunga via della Spiga. Ma nelle vie dove si concentrano gli acquisti, gli affitti sono cresciuti”. Per i grandi gruppi, così, il ritorno degli investimenti per metro quadrato in ogni negozio sta diminuendo, visto che se gli affitti crescono, le vendite tendono a calare a causa della presenza dell’online che si fa sentire.