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Vecchia stampante multifunzione: così comincia la tua seconda vita

FIRSTonline - Lorenzo Gennari

Gli apparecchi domestici multifunzione sono stati la grande rivoluzione del decennio scorso, consentendo a tutti, con una spesa contenuta, di gestire tutte le funzioni disponibili normalmente in ufficio anche a casa, comodamente in una sola macchina.

Tipicamente infatti il multifunzione consente di effettuare una serie di operazione in modalità “stand alone”, senza essere collegato al PC: inviare e ricevere fax attraverso la linea telefonica di casa, fare fotocopie in bianco e nero o a colori. Una volta collegato ad un pc può essere usato come stampante e per scansionare documenti singoli o attraverso un caricatore di fogli posto sul dorso.

Pur essendo alcune funzioni divenute oramai obsolete, una vecchia periferica multifunzione può ancora essere usata per molte cose e, anche se guasta, può avere una inaspettata seconda vita grazie a semplici accorgimenti che permettono di utilizzare alcune sue parti. Il multifunzione è infatti costituito da vari moduli e il malfunzionamento di uno di essi non pregiudica gli altri: se ad esempio la sezione scanner è rotta, il multifunzione può ancora essere usato come valida stampante, ad esempio.

FIRSTonline – Enrico Maria Ferrari

La sezione fax

La sezione fax è probabilmente la parte più inutile di un vecchio multifunzione. Se guasta non si può riparare, perché in genere si tratta del combinatore telefonico oramai non funzionante, è un circuito elettronico che compone i numeri di telefono prima di inviare il fax o per rispondere in maniera automatica alle chiamate in arrivo.

Al giorno d’oggi inviare e ricevere fax è una operazione che raramente viene eseguita e per quelle sporadiche volte basta fare tutto online. Esistono numerosi siti che permettono di ricevere fax fornendo l’utente di un numero telefonico e salvando il file ricevuto in un file PDF. Per ricevere fax si può provare eFax e Faxburner. Analogamente è possibile spedire un fax collegandosi agli appositi siti online e facendo un upload del proprio file, che verrà inviato attraverso la linea telefonica ad un fax tradizionale. Molti siti permettono di inviare gratis alcuni fax di prova al mese e vanno benissimo proprio per chi ha bisogno di inviare molto raramente fax e non vuole ricomprarsi l’apposta periferica. Fra questi citiamo Faxzero e Faxalo. In definitiva se il vostro multifunzione ha la parte fax che non funziona non è un gran problema, per piccole esigenze si può fare tutto online.

La sezione scanner

La sezione scanner è la parte del multifunzione che permette l’acquisizione del documento cartaceo in formato digitale. L’uso dello scanner è fondamentale sia per l’utilizzo del multifunzione in modalità stand alone che collegato al PC. Lo scanner infatti consente sia di acquisire documenti nel pc che fotocopiare fogli in modalità stand alone, generalmente tutti i multifunzione hanno un pulsante che permette la fotocopia delle pagine anche quando l’apparecchio non è collegato ad un pc. Lo scanner è composto da un piano di vetro, sul quale appoggiare il foglio di carta, e da un carrello che si sposta sotto il piano di vetro per digitalizzare il documento appoggiato sopra. A seconda dei modelli, lo scanner può essere collegato ad un caricatore di carta sul dorso per acquisire più di un foglio: questo provvede a distribuire automaticamente i fogli di carta da digitalizzare, provvedendoli a farli passare sopra il carrello del digitalizzatore e consentirne così l’acquisizione.

FIRSTonline – Enrico Maria Ferrari

Diversi sono i problemi che possono presentarsi alla sezione scanner di un vecchio multifunzione, il più comune è quello di strisce nere o macchie in fase di copia o acquisizione di un documento. A questo punto bisogna fare una verifica per capire di quale sezione sia la colpa: se acquisendo su pc un foglio di carta caricato sul piano le strisciate scompaiono allora è un problema della sezione stampante, che vedremo in seguito. Viceversa se le strisciate rimangono il problema è sicuramente sulla parte ottica e meccanica dello scanner.

La prima cosa da provare è effettuare una accurata pulizia. Innanzitutto del piano di vetro, dove macchie, residui di colle e magari macchie di inchiostro possono seriamente compromettere il risultato finale: basta usare un qualsiasi prodotto per la pulizia dei vetri delle finestre.
Poi bisogna cercare di pulire il carrello che si occupa della digitalizzazione dei fogli. Questo è generalmente posto sotto il piano di vetro ed è inaccessibile, ma su alcuni modelli con caricatore di carta il carrello in posizione di riposto si trova in realtà sotto la parte iniziale del caricatore, che è previsto sia facilmente apribile. Se quindi si riesce ad arrivare al carrello mobile, questo andrà pulito con leggero detergente ed un bastoncino da pulizia per le orecchie. Non va assolutamente toccato con le dita altrimenti rimarranno delle tracce di grasso delle dita che si tradurranno in macchie nella digitalizzazione.

FIRSTonline – Enrico Maria Ferrari

La parte scanner del caricatore di carta è anche questa responsabile di molti problemi: inceppature della carta e spostamenti dei fogli, con conseguenti distorsioni dell’immagine acquisita, sono causati dal cattivo scorrimento della carta attraverso i rulli di trascinamento. In genere con il tempo i rulli di trascinamento di gomma perdono elasticità e tendono a diventare rugosi o troppo rigidi, la carta in questo caso non viene trascinata bene e possono prodursi le distorsioni di cui sopra. Anche qui una buona pulizia di tutti i rulli che vedete può aiutare, non si dovranno usare prodotti oleosi ma detergenti leggere o un po’ del comune alcol che si usa in casa.

Se ci sono dei rulli rotti non c’è nulla da fare, è impossibile ripararli in casa e probabilmente non ne vale la pena: ma in quel caso lo scanner potrà comunque sempre essere usato utilizzando solo il piano di vetro, se la parte elettronica è sana la qualità sarà comunque perfetta anche se una risma di fogli andrà digitalizzata poggiando foglio per foglio sul piano di vetro.
Per quel che riguarda il carrello di scorrimento: se questo non si muove è perché probabilmente il motore di trascinamento o la cinghia sono rotti e non c’è nulla da fare. In questo caso però si può provare ad usare il caricatore esterno invece del piano di vetro, in quanto in quella modalità il carrello deve rimanere fermo e forse anche se il suo trascinamento non funziona può essere comunque validamente utilizzato.

Infine se nelle copie o nelle acquisizioni compaiono delle strisciate potrebbe essere guasto uno o più led di digitalizzazione presenti nel carrello: in quel caso non c’è nulla da fare, l’unica è utilizzare la parte di piano non interessata dalle strisciate per acquisire magari foto di piccolo formato. E’ facile capire se uno o più led di digitalizzazione sono guasti, basta avviare lo scanner senza mettere nessun foglio ed osservare il carrello luminoso scorrere: sulla striscia luminosa in movimento si noteranno dei puntini scuri, che sono i led non funzionanti.

FIRSTonline – Enrico Maria Ferrari

La sezione stampante

Per comodità parliamo di multifunzione con una stampante a getto di inchiostro, dato che sono gli apparecchi più diffusi ed economici che consentono di avere anche buone copie a colori. In questo caso la sezione della stampa è generalmente quella che dà sempre maggiori problemi a causa dell’inchiostro delle testine che deve scorrere e che si secca o si intasa. Anche qui una buona pulizia risolve molti problemi.

Per prima cosa bisogna utilizzare cartucce nuove o aperte da poco, altrimenti l’inchiostro interno, anche di una cartuccia piena, tende a seccarsi o a diventare denso col tempo. Esistono cartucce con il solo inchiostro e cartucce con la testina di stampa incorporata. In ogni caso, una volta rimossa la cartuccia/testina, sono visibili dei contatti che devono essere sempre puliti accuratamente con un bastoncino per le orecchie ed alcol. Le cartucce con testina incorporata hanno la sezione dei contatti e la testina stessa che possono essere pulite col solito bastoncino, pulendo la testina è normale che ci sia una fuoriscita di inchiostro, anzi è salutare pulire bene quella parte per rimuovere vecchio inchiostro secco.

Spesso una cattiva stampa è determinata semplicemente da un cattivo allineamento delle testine di stampa. Quando infatti si cambiano le cartucce o si puliscono le testine (manualmente come descritto sopra o con la procedura prevista dai menù del multifunzione) è essenziale eseguire sempre l’allineamento delle testine di stampa; ogni apparecchio ha una sua procedura, che va seguita alla lettera, pena pessime copie stampate anche quando tutto funziona bene.

FIRSTonline – Enrico Maria Ferrari

Le cartucce/testine vengono mosse attraverso un motore ed una cinghia sul foglio: in caso di guasto di questi componenti non c’è nulla da fare, la sezione stampante del vostro multifunzione non potrà più essere usata. E’ facile capire se c’è un guasto del genere osservando molto da vicino il foglio che esce dalla stampante, deve essere visibile durante la stampa il passaggio da destra a sinistra del carrello con le testine di stampa, se non si muove nulla c’è un problema nello spostamento delle stesse.

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  • Ho smontato qualche scanner con o senza stampante, ed ho visto che l'illuminazione del foglio da scannerizzare è fatta con un singolo led RGB e diffusa da una barra in materiale plastico. Ho scoperto anche che il sensore è in B&N, credo sia più facile da costruire e con una risoluzione più alta. Il sensore registra una gradazione di grigi ma viene registrato come una gradazione di colore, a seconda del colore emesso dal diodo in quel preciso momento.