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Lukaku-Dybala avvia la girandola dei bomber, l’Inter punta Cavani

Il clamoroso scambio tra Juve e Manchester United è a un passo e farà da apripista all’Inter per Cavani e Dzeko, alla Roma per Higuain e al Napoli per Icardi – Kean passa all’Everton – Le mosse di Milan e Fiorentina

Lukaku-Dybala avvia la girandola dei bomber, l’Inter punta Cavani

Lukaku-Dybala, ora si fa sul serio. Lo scambio tra Juventus e Manchester United, fantascienza fino a pochi giorni fa, si fa sempre più concreto, tanto da far pensare a una fumata bianca già nelle prossime ore. La svolta è arrivata ieri, quando l’agente dell’argentino si è recato in Inghilterra per incontrare i vertici dei Red Devils: un viaggio che dimostra l’apertura della Joya al trasferimento e, di conseguenza, allo scambio in questione. Un cambiamento netto dunque per Dybala, che sembrava deciso a rifiutare ogni proposta e a restare a Torino per giocarsi le sue chance, forse motivato dai segnali di una società ormai decisa a fare a meno di lui. Di certo, qualora lo scambio andasse in porto, assisteremmo finalmente al tanto atteso valzer di punte di cui parliamo ormai da mesi.

Le ripercussioni, tanto per cominciare, colpirebbero l’Inter, a lungo su Lukaku e costretta invece a cambiare obiettivo, per giunta assistendo al matrimonio tra il belga e la rivale più acerrima. Marotta sa bene che, in quel caso, dovrebbe agire con prontezza, pena far arrabbiare Conte e tutto il popolo nerazzurro, ecco perché si sta muovendo su un altro nome grosso: Edinson Cavani. Il Matador guadagna tanto (12 milioni a stagione) ma ha il contratto in scadenza nel 2020, inoltre, a 32 anni compiuti, tornerebbe più che volentieri nel Paese in cui si è maggiormente affermato. Il piano dell’Inter prevede un triennale da 10 milioni all’anno, con il giocatore che andrebbe così a guadagnare di più, almeno nel lungo periodo. Dal canto suo il Psg non potrebbe chiedere più di 50 milioni, rendendo così l’operazione più sostenibile rispetto a quella di Lukaku. Controindicazioni? Cavani, a differenza del belga, sarebbe molto meno ammortizzabile per questioni di età, inoltre Conte ha esigenze tattiche molto precise e l’uruguayano lo costringerebbe a rivederle un po’.

Nel frattempo la Juventus si prepara a “fare spazio” al nuovo attaccante, come dimostra la cessione di Kean all’Everton. Un trasferimento a titolo definitivo per 40 milioni, niente male per un prodotto del vivaio, per giunta col contratto in scadenza tra soli 12 mesi. Sistemato il giovane azzurro ora tocca a Higuain, sul quale si attendono novità a breve. Suo fratello-procuratore Nicolas e il ds della Roma Petrachi sono in contatto costante e in settimana si incontreranno per mettere a punto il da farsi; il vero problema però è che il Pipita continua a dimostrarsi molto freddo di fronte all’ipotesi giallorossa, convinto com’è di potersi giocare le sue carte agli ordini del mentore Sarri. Vedremo se la Roma riuscirà a sbrogliare la matassa, altrimenti scatterà il piano B che, clamorosamente, potrebbe avere le sembianze di Icardi. Già, perché l’altra vittima illustre dello scambio Dybala-Lukaku sarebbe proprio lui, promessosi da tempo ai bianconeri e “costretto” invece a guardarsi attorno. La Roma può essere una soluzione concreta, tanto più che con l’Inter c’è in ballo da settimane la questione Dzeko: uno scambio, ovviamente con conguaglio a favore dei nerazzurri, metterebbe a posto tutto quanto. Questo però non significa che il Napoli si sia arreso, anzi: De Laurentiis, dopo essersi fatto sfuggire James Rodriguez (ma ieri Zidane ha riaperto a una sua cessione) e Pepé (ormai dell’Arsenal), vuole un colpo in attacco e Icardi, da sempre, rappresenta la soluzione ideale.

Giorno di attaccanti anche in casa Milan, dove è stato accolto Rafael Leao: il portoghese ha incontrato i dirigenti in sede e oggi si sottoporrà alle visite mediche di rito, per poi firmare il contratto. Affare da 30 milioni, finanziato in parte dalla cessione di Cutrone al Wolverhampton, da ieri ufficiale per 18 più bonus. Oggi poi sarà il giorno di Leo Duarte, difensore centrale in arrivo dal Flamengo per 11 milioni: anche qui possiamo sbilanciarci nel dire che l’affare è sostanzialmente chiuso. Diverso invece il discorso che riguarda Correa, complicatosi dopo la mancata cessione di Andre Silva al Monaco. La distanza con l’Atletico Madrid resta importante (50 vs 40) e il “termometro” s’è decisamente raffreddato, anche se la presenza del suo agente a Milano fa pensare che ci siano ancora delle possibilità. La questione Silva, del resto, non si è del tutto arenata ma è chiaro che le due operazioni, peraltro dirette da Mendes in persona, sono strettamente collegate.

Infine capitolo Fiorentina, altra grande protagonista di questo inizio di settimana mercantile. Boateng è cosa fatta (decisiva la volontà della moglie Melissa Satta) ma Commisso sogna un altro grande colpo: Radja Nainggolan. Il belga sarebbe davvero un super acquisto e Firenze, dopo l’ultima malinconica stagione, ritroverebbe l’entusiasmo di un tempo. Certo, le cifre sono proibitive, ma il mercato, questo in particolare, ci ha insegnato che nulla, ma proprio nulla, è davvero impossibile.

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