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Lufthansa cresce nel primo trimestre 2025, ma l’operazione Ita Airways pesa sui conti

Imagoeconomica

Nel primo trimestre del 2025, il Gruppo Lufthansa ha mostrato segnali di miglioramento, pur confermando le difficoltà tipiche della stagione invernale per il settore aereo. I ricavi sono saliti del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo quota 8,13 miliardi di euro (contro i 7,4 miliardi del 2024). Il miglioramento ha riguardato in particolare le entrate da traffico passeggeri, che hanno toccato i 6,36 miliardi, con una crescita dell’8%.

Anche sul fronte dei margini operativi si osserva un progresso. La perdita EBIT rettificata si è ridotta a 722 milioni di euro, in miglioramento rispetto agli 849 milioni del primo trimestre 2024. In parallelo, il margine EBIT rettificato è salito a -8,9%, contro il -11,5% dello stesso periodo dell’anno scorso.

Il bilancio resta in rosso: la perdita netta è salita a 885 milioni di euro, superiore ai 734 milioni del primo trimestre 2024. Un risultato influenzato anche dall’ingresso di Ita Airways nel perimetro del gruppo, che ha pesato per 325 milioni di euro di investimento, pari al 41% della compagnia italiana.

Periodo invernale e Pasqua rallentano i ricavi

I primi tre mesi dell’anno si confermano tradizionalmente complessi per le compagnie aeree, a causa della domanda ridotta e dei costi fissi elevati. Inoltre, quest’anno la Pasqua è caduta in aprile, con effetti che saranno visibili solo nel secondo trimestre. Il segmento delle aviolinee – cuore del business del gruppo – ha generato 5,92 miliardi di euro di ricavi (+6%), ma ha registrato una perdita operativa di 941 milioni, in peggioramento rispetto ai 920 milioni del 2024.

Nel dettaglio, Lufthansa ha chiuso con una perdita operativa di 553 milioni, Eurowings con 201 milioni, Austrian Airlines con 111 milioni, Brussels Airlines con 53 milioni. Fa eccezione Swiss, che ha limitato il passivo a soli 10 milioni.

Il numero complessivo di passeggeri trasportati è stato 24,29 milioni, in lieve calo rispetto ai 24,36 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Il tasso di riempimento dei voli si è attestato al 78,7%, a conferma di un’occupazione ancora non pienamente ottimizzata.

Cargo e manutenzione spingono i conti

A bilanciare il peso delle aviolinee sono state le performance delle divisioni cargo e manutenzione. Il fatturato della logistica è cresciuto del 21%, raggiungendo 834 milioni di euro, con un EBIT rettificato positivo di 62 milioni. Ancora meglio è andata alla divisione manutenzione (Lufthansa Technik), che ha chiuso il trimestre con 2,02 miliardi di ricavi e un utile operativo rettificato di 200 milioni.

La partecipazione in Ita Airways, pur non dettagliata nei conti, ha inciso negativamente nella voce “partecipazioni azionarie”, che ha registrato un risultato operativo di -38 milioni di euro, influenzato anche dalla joint venture Sun Express.

Cassa solida e debito in calo

Dal punto di vista finanziario, il gruppo mostra una maggiore solidità. Il free cash flow rettificato è balzato a 835 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto ai 305 milioni dello stesso periodo del 2024 (+174%). Il flusso di cassa operativo è salito a 1,8 miliardi di euro, anche grazie al miglioramento del capitale circolante, trainato dalla crescita stagionale delle vendite di biglietti.

Contestualmente, l’indebitamento netto è sceso a 5,28 miliardi di euro, in calo di 464 milioni rispetto alla fine del 2024. Un segnale positivo che riflette la prudenza nella gestione degli investimenti e la buona generazione di cassa.

Spohr: “Cresce la domanda globale, fiducia per l’estate”

Nonostante le incertezze macroeconomiche e geopolitiche, Lufthansa mantiene una visione positiva per i mesi a venire. “La domanda globale di viaggi aerei continua a crescere”, ha dichiarato l’amministratore delegato Carsten Spohr. “Siamo ottimisti per l’estate e confermiamo la nostra prospettiva positiva per il 2025”.

In particolare, l’andamento sul mercato transatlantico è incoraggiante: i passeggeri sono aumentati di oltre il 7% con rendimenti migliori. Bene anche la domanda verso il Mediterraneo, con Spagna, Italia e Grecia tra le mete più richieste. Le vendite per il secondo trimestre sono in aumento, ma resta limitata la visibilità sul terzo trimestre, anche a causa delle tensioni commerciali tra Stati Uniti, Unione Europea e altre regioni.

Verso un 2025 in crescita, con prudenza

Per far fronte a eventuali oscillazioni nella domanda, Lufthansa ha istituito una task force dedicata, pronta a intervenire rapidamente con modifiche alla capacità offerta. La società ritiene che anche in un contesto instabile ci siano opportunità, come un potenziale calo dei prezzi del cherosene che potrebbe mitigare l’impatto di un rallentamento temporaneo del traffico.

Il gruppo ha confermato le previsioni per l’intero anno, con l’obiettivo di chiudere il 2025 con un EBIT rettificato superiore al dato 2024, pari a 1,645 miliardi di euro.

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