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L’Ucraina spaventa i mercati: la Borsa perde il 2%. Vivendi tratta con Telefonica ma Telecom brilla

Malgrado la forte crescita del Pil Usa (+4,2%), tutti i listini in rosso dopo l’inasprirsi delle tensioni tra Russia e Ucraina – In sofferenza le banche con perdite tra il 2 e il 4% – Bene asta dei Btp – Controcorrente Telecom Italia, che guadagna l’1,3% anche se Vivendi preferisce trattare su Gvt con Telefonica che prepara l’uscita dal gruppo italiano.

L’Ucraina spaventa i mercati: la Borsa perde il 2%. Vivendi tratta con Telefonica ma Telecom brilla

PIAZZA AFFARI CONSOLA TELECOM ITALIA BATTUTA SU GVT
IL PIL USA NON ESALTA WALL STREET. L’UCRAINA FA PAURA

Brusco calo delle Borse a fronte dell’ aggravarsi della crisi in Ucraina. Il Dipartimento di Stato Usa ha confermato che “probabilmente” i russi combattono in Ucraina. Poroshenko chiede l’aiuto militare della Ue.

Piazza Affari accusa la perdita più rilevante: l’indice Ftse Mib-2,03% chiude a quota 20.341, Peggiora, dopo l’esito felice dell’asta di stamane il rendimento del Btp decennale: 2,43% contro il 2,38% della vigilia, record assoluto. In rosso anche gli altri mercati. Francoforte arretra dell’1,12%, Parigi -0,66%, Madrid -1,06%. Londra limita i danni allo 0,36%.

In Europa i settori in maggiore calo sono i titoli delle materie prime (Stoxx -2%), auto -1,6%, banche -1,2%. Seduta negativa anche per i listini Usa: Dow Jones -0,32%, Nasdaq .0,21%. S&P500 .0,3% di nuovo sotto quota 2000. In attesa del dato sull’inflazione europea di domani, arrivano conferme sulla crisi europea: occupazione in lieve calo anche il Germania, consumi in ribasso in Italia: gli 80 euro in busta paga non hanno prodotto risultati.

Il dato macro più rilevante è la forte crescita del Pil americano, salito nel secondo trimestre al ritmo del 4,2%, ben oltre le previsioni di +3,9%. L’aumento ha rinfocolato i timori di un prossimo rialzo dei tassi Usa , contribuendo a deprimere il listino. Il dollaro però si rafforza nei confronti dell’euro a 1,317, da 1,319 della chiusura di ieri.

Piazza Affari ha premiato Telecom Italia +1,8%, sconfitta nella battaglia per il controllo di Gvt. Piace agli operatori che sia stato evitato lo sforzo (1,8 miliardi) richiesto per ricapitalizzare Tim Brasil in vista della fusione con la controllata carioca di Vivendi che, probabilmente, entrerà lo stesso nella società italiana rilevando l’8,£% offerto ds Telefonica. Mediaset perde l’1,7%.

Forti ribassi tra le banche, dopo i cospicui guadagni dei giorni scorsi: Ubi Banca perde il 3,5%, Banca Popolare dell’Emilia -1,8%, Banco Popolare -4,1%, Pop.Milano -2,9%, Unicredit scende del 2,7%, MontePaschi-3%, Intesa -2,7%.

Male le assicurazioni: Generali -1,7%, UniplSai -1,9%.

Nel resto del listino in calo Enel -2,5% ed Eni -1,7%. Fra i titoli industriali arretra Buzzi -3,4%. Fiat -1,3%, Finmeccanica -1,6%.

Si sgonfia nel pomeriggio Brunello Cucinelli +0,4%. Scendono Yoox -2,3 e Tod’s -2%.

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