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L’Ucraina non fa più paura: corre Milano. E’ la migliore piazza finanziaria d’Europa

LE POPOLARI INGRANANO LA SESTA, FIAT LA QUINTA
PIAZZA AFFARI HA AZZERATO LE PERDITE UCRAINE

L’effetto Kiev è durato lo spazio di una seduta.

Ieri Piazza Affari ha recuperato integralmente le perdite del lunedì nero.

L’indice Ftse Mib sale del 3,62% a 20475 punti, venerdì sera aveva chiuso a 20440 punti.

Chiudono in rialzo, ma con variazioni meno ampie, gli altri listini europei: Francoforte +2,51%, Parigi +2,45%, Madrid +2,51%. Londra +1,72%.

Il rendimento del Btp scende di 4 punti base al 3,41% e quello del Bund sale di 4 punti base all’1,59%. Lo spread Italia – Germania si porta così a 181 punti base, ai minimi dal luglio del 2011.

Pieno recupero anche a Wall Street: S&P 500 (nuovo record) e Dow Jones salgono dell’1,29%, Nasdaq +1,74%.

La tensione è calata dopo la conferenza stampa di Vladimir Putin che ha smentito l’intezione di voler annettere la Crimea ma solo di voler tutelare le minoranze russofone dell’Ucraina.

La Borsa di Mosca, crollata ieri dell’11%, ha chiuso in rialzo del 5%.

Il rublo è rimbalzato dal minimo storico di ieri nei confronti del dollaro passando a 36,09 da 36,58%.

In Piazza Affari, archiviata la tensione, sono tornati in auge i temi della scorsa settimana, a partire dalla febbre per le banche popolari alla vigilia degli aumenti di capitale.

Le due migliori blue chip italiane sono il Banco Popolare +11,27% e la Banca Popolare di Milano +7,95%.

In rialzo anche le altre banche: Banca Popolare dell’Emilia Romagna +6.08%, Unicredit +5,36%, Monte dei Paschi +3,77%, Ubi Banca +4,27%, Mediobanca + 3,85%.

Rialzi di rilievo per le compagnie assicurative. Generali 3,17%e Unipol Sai +3,87%.

In rally Telecom Italia +6,17%: cui B.Akros ha alzato il prezzo obiettivo da 0,65 a 0,78 euro, confermando il rating hold.

Mediaset +3.07%.

Bene Fiat che ha chiuso con un +4,29% a 7,735 euro. Sergio Marchionne al salone di Ginevra ha affermato che del convertendo spera di parlarne dopo il completamento della fusione tra Fiat e Chrysler e ha ribadito l’intenzione di non chiedere un aumento di capitale in queste condizioni perche’ “sarebbe una vera distruzione di valore”. Il sogno, infne, e’ la quotazione il primo ottobre, “ma c’e’ ancora tantissimo lavoro da fare”.

Stm + 2,72%: Equita Sim che ha aumentato il target price da 6 a 6,8 euro, con rating hold.

Pirelli +3,14%.

Tra le utility, A2A +3,24%, Enel+4,85%.

Seduta di movimenti molto ampi anche tra le small cap. La Doria +11%, Tiscali +10%, Cementir +10%, Beni Stabili +7%. Singolare il movimento su Centrale del Latte Torino: +37,44%. Su richiesta della Consob, la società ha precisato che nel mese di febbraio 2014, ha iniziato ad esportare latte Uht e bevande di soia con regolari spedizioni settimanali per la Cina.

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