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L’Ucraina e Wall Street fanno rimbalzare Piazza Affari (+ 0,34%)

Finale con il riscatto per Piazza Affari che dopo una seduta volatile e un breve passaggio in negativo nel pomeriggio ritrova slancio e chiude a + 0,3%. Chiusura in rialzo anche per le altre Borse europee: Parigi +0,4%, Londra +0,22%, Francoforte +0,48%. I listini salgono grazie al supporto di Wall Street che alla chiusura dell’Europa si muove in rialzo. Il Dow Jones sale dello 0,43%, l’S&P500 dello 0,18%. In flessione il Nasdaq –0,15%. Pur condizionati dalle preoccupazioni per l’Ucraina, con gli Stati Uniti che hanno imposto nuove sanzioni mirate a 7 individui e 17 societa’ vicine al presidente russo Vladimir Putin, i listini  beneficiano del vortice M&A che ha travolto il pharma e che si sta estendendo all’industria. Corre Pfizer dopo avere confermato di avere fatto un’offerta da quasi 100 miliardi di dollari per rilevare l’inglese AstraZeneca.

Quest’ultima ha però fatto sapere che ”il consiglio di amministrazione ha valutato la richiesta, ma in assenza di una proposta specifica e attraente ha concluso che non è appropriato avviare trattative”. Sul listino tedesco vola Bayer sostenuta anche dai conti del primo trimestre: utile netto a 1,42 miliardi di Euro, in crescita del 22,7% annuo, sopra le attese del mercato. Tornando agli Usa, hanno fatto bene anche i dati macro: i compromessi per l’acquisto di case esistenti negli Stati Uniti sono saliti del 3,4% a 97,4 punti a marzo, battendo le attese degli analisti, e l’indice delle attività di business calcolato dalla Fed di Dallas è salito a marzo a 11,7 punti da 4,9 punti a febbraio. Il petrolio Wt  è stabile a 100 dollari al barile, l’euro scambia sul dollaro a 1,3844 (+0,07%).

Lo spread Btp-bund è in leggera risalita a 164 punti. Bene però l’appuntamento con l’asta di oggi di Bot a 6 mesi. Il Tesoro ha collocato tutti i 7 miliardi di euro di Bot a 6 mesi. I tassi sono stati leggermente in rialzo allo 0,594% dallo 0,504% di marzo ma la domanda si è confermata solida anche se in rallentamento a 1,61 da 1,66 (tasso di copertura). In mattinata l’Istat ha reso noto l’indice della fiducia dei consumatori di aprile salito a 105,4 da 101,9 del mese precedente. Si tratta del livello massimo dal gennaio 2010.

Nuvole invece sopra Berlino dove, dice la Bundesbank nel bollettino mensile, la crescita dell’economia “rallenterà in modo significativo” nel secondo trimestre rispetto al primo che ha mostrato una dinamica decisamente vigorosa. A Piazza Affari in evidenza Buzzi Unicem +2,12%, Ubi Banca +1,97%, Telecom Italia +1,45%, Mediaset +1,43%. Sul  Biscione si sono accesi i riflettori sia per l’ accordo con Prisa per l’acquisto del 56% di Digital Plus insieme a Telefonica sia per le ipotesi di un interesse concreto di Al Jazeera e Vivendi per Mediaset Premium. Domani si tiene l’assemblea annuale. Si scalda anche il Leone che sle dell’1,33% in asttesa dell’assemblea annuale di mercoledì. Il Leone debutta nei bond catastrofali e ha stipulato un contratto di riassicurazione con l’irlandese Lion Reinsurance per un periodo di tre anni che coprirà le possibili perdite catastrofali subite dal gruppo italiano a seguito di tempeste in Europa. In fondo al Ftse Mib Autogrill -2,1%, Prysmian -1,7%, Cnh Industrial -1,42%, Yoox -1% e Mediolanum -0,85%.

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