I collezionisti acquistarono l’opera nel 1966 alla Pierre Gallery di Stoccolma, e da allora la grande tela bianca – celeberrima e pluri pubblicata – non fu più esposta al pubblico.
Nel 1965 Lucio Fontana invitò nel suo studio milanese il fotografo tedesco Harry Shunk, autore di alcune fra le più importanti fotografie del dopoguerra artistico insieme a János Kender, uniti nel team creativo Shunk-Kender.
Shunk realizzò il celebre servizio fotografico di oltre 20 riprese seguendo Fontana nel suo studio durante la realizzazione del Concetto Spaziale ora in asta.
Si documenta uno dei più radicali gesti della Storia dell’Arte di tutti tempi: il taglio, ripetuto in quest’opera per ben 23 volte.
La serie fotografica, della Lichtenstein Foundation di New York, riprende con grande suggestione e qualità fotografica la creazione dal primo close-up sullo Stanley knife di Fontana, al primo taglio, alla successione dei tagli sino all’opera compiuta.
Fontana scelse di documentare fotograficamente proprio questo lavoro riconoscendolo al vertice della sua creatività.
È il 1965 – l’anno prima del premio che Fontana riceverà alla XXXIII Biennale di Venezia e che lo consacrerà fra gli artisti più importanti ed influenti di sempre.
L’opera è fra le più importanti realizzate dall’artista: uno dei soli due lavori bianchi di Fontana, con 23 immacolati tagli.
L’asta si terrà a Londra da Sotheby’s il prossimo 10 febbraio 2015 e offrira altre importanti occasioni di arte moderna e contemporanea, tra cui un bel dipinto di Dorazio ecc.