Costa di più la bolletta elettrica sul mercato libero. A ribadirlo con fermezza, mentre cresce l’attesa per le misure di liberalizzazione che il governo introdurrà nel Ddl Concorrenza il 20 febbraio, è l’Autorità per l’Energia.
I mercati al dettaglio, per famiglie e piccole imprese, “sono dinamici sia nell’elettricità che nel gas”, osserva l’Authority. In particolare i “ tassi di cambio verso nuovi fornitori sono in linea o superiori alla media europea – circa il 25% dei clienti elettrici domestici ha scelto il mercato libero, il 22% nel gas “.
“ La concorrenza però è ancora poco matura, più sviluppata per l’elettricità e i grandi clienti “energy-intensive”, meno per i clienti domestici, con prezzi del mercato libero mediamente superiori a quelli della tutela, +15-20% per la “materia energia elettrica” 1 , e clienti ancora poco consapevoli dei meccanismi delle offerte”, ammonisce l’Autorirtà. Si tratta di condizioni “ che suggeriscono l’opportunità di mantenere ancora attivi, per entrambi i settori, gli strumenti e regimi di tutela, pensando piuttosto ad un percorso, una “road map”, per il loro progressivo superamento”.
E’ questo in sintesi il quadro che emerge dal Monitoraggio dei mercati retail dell’Autorità per l’energia per gli anni 2012-2013, disponibile sul sito www.autorita.energia.it.