Una collezione messa insieme da un appassionato di bauli, con oltre 100 esemplari, ogni pezzo è emblematico di un’epoca o di uno stile. La collezione costituisce una vera e propria antologia del baule Louis Vuitton.
Il baule come compagno di viaggio unico che evoca avventure, scoperte e connessioni lontane
Nella storia dei bauli, la Maison è rapidamente assurta al rango di mito di oggetti di lusso. Adottando una forma piatta che permette di impilare i bagagli e privilegiando rivestimenti leggeri e impermeabili, Louis Vuitton dà vita ai primi bauli di lusso. Dalla sua fondazione nel 1854, alle iterazioni contemporanee, comprese le creazioni progettate durante il mandato del defunto, celebre Virgil Abloh, questi bauli testimoniano l’eccezionale know-how di oltre cinque generazioni di esperti artigiani.
I bauli della collezione riuniscono materiali diversi come zinco, rame, legno, pelle e tela
Combinando robustezza e raffinatezza senza tempo, ciascuno di essi è progettato per rispondere in modo appropriato alle esigenze di viaggio del proprio tempo. La diversità dei modelli presentati illustra l’evoluzione del design, soddisfacendo le mutevoli esigenze di una clientela elegante alla costante ricerca di praticità. La lavorazione delle doghe e dei chiodini arrotondati in ottone rende ogni baule unico come la serratura di cui è dotato. Tra i pezzi più notevoli della vendita, un baule da armadio, del 1900, è realizzato con un esterno in rame. Questo materiale raro e squisito veniva utilizzato per offrire protezione dagli elementi – inclusi calore, umidità e umidità – mentre il viaggiatore viaggiava verso luoghi remoti. Il famoso Baule Ideal in vacchetta e serrature in ottone custodisce scarpe, cappelli e sciarpe in appositi scomparti. Gli scomparti all’interno del bagagliaio si aprono per rivelare contenuti come una cassetta degli attrezzi: perfetta o “ideale” per una settimana di viaggio d’affari.
Dal 1896 fu introdotta la famosa tela Monogram, che succedette alle tele a scacchiera, o Damier, e Rayee, o a strisce. Questo modello degli anni ’20-’30 è dotato in particolare di scomparti per cancelleria e di un tavolo pieghevole. Il modello leggendario si chiama Stokowski Trunk, poiché è stato progettato inizialmente per il direttore d’orchestra Leopold Stokowski per adattarlo alle sue abitudini di lavoro e di viaggio. Anno dopo anno, il fascino dei bauli continua ininterrotto e i direttori creativi che si susseguono perpetuano la tradizione della Maison aggiungendo tocchi di modernità. Così, nel 2021, Virgil Abloh propone la sua versione dell’emblematico Courrier Trunk, con una tela monogramma gialla proposta in edizione limitata.
Alcuni bauli incarnano soluzioni ingegnose per soddisfare una clientela lussuosa
Un baule di alligatore si apre per rivelare un set di caviale con quattro bicchierini; oppure un Malle in tela monogramma è attrezzato per contenere una torta di compleanno, compreso un tagliatorta e un set di forchette; o per l’estate, in edizione limitata, 2004, il raro Croquet Malle nasconde al suo interno tutto il necessario per pagare una partita di Croquet per otto giocatori.
La collezione evidenzia anche collaborazioni ed edizioni speciali
Ispirandosi al concetto del baule ideale, Louis Vuitton ha creato un baule da biblioteca da viaggio per i libri. L’Hemingway Library Trunk, progettato per la prima volta nel 1927 da Gaston-Louis Vuitton per Ernest Hemingway, è l’esempio più iconico di biblioteca da viaggio. Disponibile in diverse varianti, in questa occasione viene presentata una di queste versioni, un baule da libreria Vuittonite giallo con cassetti e spazio per una macchina da scrivere. Tra gli ordini speciali c’è anche un baule della posta della collezione del banchiere e filantropo francese Albert Kahn, che ha dedicato gran parte della sua vita e del suo patrimonio a viaggiare per il mondo per documentare e promuovere la diversità culturale. Nella vendita viene presentato uno dei bauli acquistati dall’attore John Moffat, alias Hercule Poirot, degli anni ’30. Questo armadio da baule in tela monogrammata ha sei cassetti e appendiabiti e presenta in primo piano un esterno monogrammato.
Il baule per scarpe Lily Pons del 1920 può contenere 36 paia di scarpe e porta il nome della famosa cantante lirica
Era famosa per le sue esibizioni al Met di New York, le sue apparizioni in prima linea con Marlène Dietrich e la sua presenza iconica sul balcone dell’Opéra Garnier l’8 maggio 1945, davanti a una folla enorme.
La collezione sarà presentata al pubblico parigino dal 19 al 24 giugno al 9 avenue Matignon. La mostra, caratterizzata da una scenografia dedicata, precederà la vendita online dal 19 giugno al 3 luglio.