LE BORSE METTONO IL TURBO: MILANO +2,5%
ANCHE ATENE, DOPO MADRID, FA IL PIENO
A settembre, la produzione industriale è cresciuta negli Usa dello 0,4%, sopra le attese e in forte rialzo dal -1,2% del mese precedente. Il dato, assieme ai positivi risultati trimestrali di Goldman Sachs (il titolo, però, è debole) ha offerto nuovi stimoli al rialzo dei listini europei.
L’indice Ftse Mib sale del 2,26% a quota 15943 davanti a Parigi +1,86%, Francoforte +1,42% e Londra +1,12%.
Sale anche Wall Street : Dow Jones e Nasdaq sfiorano il punto percentuale, Dow Jones +0,7%. S&P + 0,7%. In serata, mentre andrà in scena il big match tra Barack Obama e Mitt Romney, verranno annunciate le trimestrali di Intel e Ibm.
In moderato recupero anche i metalli preziosi, l’oro sale dello 0,5% a 1.744 dollari l’oncia.
Dopo il felice esito dell’asta spagnola ha avuto successo anche l’offerta della Grecia: collocati da Atene 1,625 miliardi di euro di titoli a 3 mesi con rendimento al 4,24%..Madrid stamane aveva piazzato 4,86 miliardi di euro di bonos sulle scadenze a 12 e 18 mesi rispettivamente al 2,82% (dal 2,83% della precedente asta) e 3,02% (dal 3,07%).
Lo spread Bund Btp scende di 13 punti base a 336 con un rendimento per il decennale italiano a 4,90%.
L’indice elaborato dalla società di rilevazione Zew che misura la fiducia tra glii nvestitori tedeschi, a ottobre si è attestato a -11,5 punti, in miglioramento dal -18,2 di settembre e sopra il consensus pari a -15 punti.
Insomma, anche se la storia assegna ad ottobre la pesante reputazione del mese che ha accolto le peggiori catastrofi borsistiche, stavolta la stagione sembra propizia, utile a consolidare un trend al rialzo che “resiste” da quasi cinque mesi
Forti rialzi tra le banche: Unicredit +4,33, Intesa Sanpaolo +4,18%, Ubi Banca +3,46%. Fondiaria Sai +6,4%, Milano Assicurazioni sale del 4,5%, Unipol +3,7% al pari di Generali. Stm sale del 1,5%.
In rialzo le utility, anche Enel guadagna il 2,87%. A2A +2,58% dopo le indiscrezioni sul nuovo piano industriale. Snam +1,1%.
Il petrolio tipo Wti tratta a 91,9 dollari il barile, piatto.
Eni sale del 1,83% e Saipem del 1,58%. Tenaris sale dello 0,85% dopo che Mediobanca ha tagliato il giudizio a “neutral” da “outperform” con target a 14,7 da 17 euro.
Continua la corsa di Mediaset +6,99%.
Nelle ultime quattro sedute il titolo ha guadagnato il 14%. Negli ultimi giorni si sono rincorse indiscrezioni stampa che hanno parlato di interesse di operatori esteri per le attività del gruppo e in particolare per la pay-TV Mediaset Premium.
I principali candidati indicati dalla stampa sono stati prima alcuni investitori russi e, recentemente, lo sceicco del Qatar già proprietario di Al Jazeera. In negativo: Luxottica perde lo 0,8%: Bank of America Merrill Lynch ha tagliato la raccomandazione a neutral da buy. In calo l’automotive dopo i dati deludenti sulle immatricolazioni europee. Fiat è in calo dello 0,42%.
Pirelli -3,2% dopo la diffusione dei dati preliminari del concorrente finlandese Nokian, il produttore di pneumatici per neve e condizioni estreme. Dopo i conti meno brillant del previsto il titolo perde il 5% a Helsinki nonostante Nokian abbia confermato i target dell’anno.
Lottomatica -2,53%, Equita scrive oggi di aspettarsi una trimestrale debole.