Perde colpi il dollaro, ai minimi da tre anni sulla valuta cinese (+10% da inizio anno) ma, nonostante la paura dell’inflazione, scivolano verso il basso le quotazioni dei T Bond. Al contrario, brilla sempre di più l’oro trattato stamane a 1.906 dollari l’oncia. Sono questi i movimenti più evidenti del complesso lavorio che sta impegnando le banche centrali per garantire il “soft landing” dei mercati, come l’ha definito stanotte Richard Clarida, la mente della Federal Reserve. Si tratta, in parole povere, di convincere i mercati che l’aumento dei prezzi, dato per scontato, non provocherà una stretta monetaria nei prossimi mesi. Ma le autorità, per dirla con la presidente della Fed di San Francisco Mary Daly “stanno già parlando tra loro per stabilire quando cominceranno a parlare di un’eventuale riduzione degli interventi sul mercato”. Un atteggiamento barocco che lascia perplessa Wall Street. Reagisce meglio l’Asia, abituata a ben altri sofismi:
YUAN AI MASSIMI, PIOGGIA DI INVESTIMENTI NEI CHIP
- L’indice Asia Pacific avanza dello 0,28%. Stesso guadagno per il Nikkei di Tokyo. In lieve rialzo il Kospi coreano +0,16 ed il Csi 300 cinese +0,11% che consolida così i guadagni della vigilia, la miglior seduta degli ultimi 11 mesi.
- Il presidente coreano Moon Jae In ha anticipato a Joe Biden l’intenzione dei colossi dei chip di investire 30 miliardi di dollari in Usa: 17 miliardi in uno stabilimento Samsung, 5,3 in una jv tra Sk e Ford. Intanto la taiwanese Tsmc, primo produttore al mondo di semiconduttori, ha promesso di aumentare del 60% le forniture all’industria dell’auto.
- Risale il Bitcoin +0,88% a 38.700 dollari. Per Paul Krugman vale per la moneta la definizione già usata per il Brasile. “E’ la grande promessa del futuro. E tale resterà per sempre”.
- Debole ieri Wall Street: Dow Jones -0,24%, S&P -0,21%. Piatto il Nasdaq -0,03%.
BEZOS NEL MIRINO DELL’ANTITRUST, BLACKROCK CONTRO EXXON
- In attesa dell’annuncio dell’acquisto di MGM Amazon deve fronteggiare la denuncia per abuso della posizione dominante lanciata ieri dal distretto di Columbia. Nel mirino le clausole che vietano alle aziende di praticare prezzi più bassi presso i siti concorrenti.
- In forte ribasso Exxon Mobil -2,7% a poche ore dalla battaglia che si profila in assemblea contro la proposta del fondo Engine 1 di eleggere quattro consiglieri ostili alla politica del gruppo. Il fondo Blackrock ha annunciato che voterà contro il vertice.
- Il petrolio WTI si muove intorno ai massimi di periodo, intorno a quota 66 dollari il barile.
PIAZZA AFFARI +0,01% ASPETTA DA OGGI I SOLDI DELLE CEDOLE
Piazza Affari, piatta a +0,01%, è rimasta ferma ai blocchi di partenza poco sotto i 25 mila punti (24.892) in attesa degli effetti del Dividend day. Stamane, infatti, arrivano nei conti correnti i quasi sei miliardi di euro pagati dalle società lunedì scorso. Il reinvestimento anche parziale di questa liquidità nel listino potrebbe consentire di dare finalmente una spallata al massimo di 25.110 punti che resiste da 18 mesi.
FRANCOFORTE AL TOP, SALE LA FIDUCIA
Le altre borse europee hanno chiuso la giornata in terreno positivo sull’attesa di un’evoluzione favorevole della pandemia. Ma a dar la carica ai listini è stata soprattutto Francoforte +0,2%, con un record storico intraday a 15,568 punti (+13% da inizio anno) dopo la pubblicazione dell’indice Ifo, relativo alla fiducia delle imprese, salito a maggio ai massimi dal 2019. I mercati hanno invece snobbato la scontata revisione al ribasso del Pil del primo trimestre a -3,1%.
AL VIA IL GIGANTE DEL MATTONE, LAMBORGHINI NON SI VENDE
Alla Deutsche Boerse ha tenuto banco la fusione tra Deutsche Wohnen +15,4% e Venonia -4,7%, un’operazione che darà vita ad un gigante del settore immobiliare con un valore di 48 miliardi di euro.
Volkswagen ha ricevuto un’offerta di 7,5 miliardi di euro per Lamborghini. Secca la reazione di Audi, da cui dipende il marchio italiano: “La cessione di Lamborghini non è nelle nostre intenzioni”.
In rialzo Amsterdam +0,25%, incolore Madrid, sono negative Londra -0,34%.
ARNAULT (PER POCHE ORE) IL PIU’ RICCO DEL MONDO
Parigi -0,28%. Grazie al pur modesto guadagno di Lvmh +0,28% ieri Bernard Arnault è diventato, grazie ad un patrimonio netto di 186 miliardi di dollari, l’uomo più ricco del mondo. Solo per alcune ore perché all’apertura di Wall Street Jeff Bezos, numero uno di Amazon, è risalito a 187 miliardi di dollari. Al terzo posto Elon Musk con 147,2 miliardi. E’ la prima volta da sei anni in cui al primo posto c’è un miliardario europeo.
BTP SOTTO L’1%, ALL’ASTA 6,5 MILIARDI DI TITOLI A 5-10 ANNI
Giornata di forti acquisti sui Bond dell’eurozona. Se ne sono avvantaggiati in particolare i Btp.
Il rendimento del decennale è sceso dopo due settimane sotto l’1% allo 0,91%.
Lo spread cala a quota 108 da 116 punti.
Il 28 maggio il Tesoro offrirà 6,5 miliardi in Btp a 5 e 10 anni più fino a 2 miliardi in Ccteu.
DE GALHAU (BCE). “C’E’ TEMPO PRIMA DI TAGLIARE GLI ACQUISTI”
L’Unione Europea ha prezzato ieri 460 milioni di titoli a 15 anni. La richiesta è stata di dieci volte superiore.
“La Banca centrale europea ha tempo in abbondanza per preparare l’uscita dal programma di acquisti d’emergenza Pepp” dice Francois Villeroy de Galhau, membro del board Bce, che ha così respinto le speculazioni del mercato su possibili discussioni in merito già dal mese prossimo.
BLITZ DI UNIPOL SU POP. SONDRIO. VERSO UN MERGER CON BPER?
Dopo la chiusura della seduta è arrivata la notizia bomba. Unipol -2,5% ha annunciato un reverse accelerated book-building sul 6,62% della Popolare di Sondrio di cui è attualmente azionista al 2,9%. L’ad Carlo Cimbri ha incaricato Equita che comprerà le azioni a “un premio sul prezzo di chiusura di ieri dell’azione Sondrio compreso tra il 2% e il 4% circa”. Il raggiungimento di 30 milioni di azioni acquistate comunque “è condizione vincolante ai fini del buon esito dell’operazione; tuttavia, Unipol-Sai si riserva di accettare offerte per un numero di azioni inferiore a quello indicato”.
Se l’operazione avrà esito positivo, Unipol diventerà primo azionista di Sondrio con il 9,51%, con l’obiettivo di integrare l’istituto valtellinese con Bper +2,21% di cui controlla il 20%.e’ chiara la volontà del polo emiliano romagnolo valtellinese di proporsi come terzo soggetto italiano, dopo Intesa Sanpaolo [ISP.MI] ed Unicredit.
BRILLANO BPM E UNICREDIT, DUE BOND IN DOLLARI PER INTESA
Anche prima del blitz il comparto bancario è stato al centro della riunione di Piazza Affari. Sale Banca Bpm +1,33% anche per la cessione di 1,5 miliardi di Npl. Sugli scudi anche Unicredit +0,94%, che ha ritoccato i massimi da un anno nel corso della seduta.
Intesa +0,08%. La banca ha collocato ieri sera due obbligazioni subordinate lower tier 2 per un totale di 750 milioni di dollari. I due bond hanno già superato il valore d’offerta.
Acquisti su alcuni importanti industriali. Continua la corsa di Amplifon +2,14%, seguito da Moncler +1,25%.
SALE WEBUILD, FIAMMATA DI SARAS
Ribassi per Leonardo -1,13%, nonostante l’azienda abbia avviato con Ericsson una collaborazione per esplorare e sviluppare soluzioni 5G e nuovi modelli di business per applicazioni che spaziano dall’industria alla sicurezza pubblica alle infrastrutture critiche.
Sale Webuild +4%. Deboli al contrario i petroliferi: Tenaris perde l’1,97%, Eni -1,24%, Saipem – 0,88%. Saras si apprezza però dell‘1,57%, in scia alla notizia della vendita della raffineria texana Deer Park per circa 596 milioni di dollari da parte di Shell.
GIGLIO GROUP +6% DISTRIBUISCE I TAMPONI FAI DA TE
Nel resto del listino:
- In grande evidenza Fos +6%, società attiva nella consulenza e nella progettazione tecnologica per i grandi gruppi industriali.
- Avanza Eles +3%. Il leader nella produzione di apparecchiature per il test e il controllo dell’affidabilità dei semiconduttori, è stato premiato da Banca Profilo che ha confermato il giudizio Buy sul titolo, alzando il target price a 6,2 euro, dai 4,9 euro precedenti.
- Brilla Giglio Group +6% in scia all’accordo in esclusiva con Imagro per la distribuzione di tamponi rapidi per autodiagnosi del Covid-19.
- Nell’Aim sotto i riflettori Culti +32,35%. Il produttore di profumi ha chiuso il 2020 con un utile netto di 1,45 milioni di euro.