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L’Opificio Golinelli, cittadella unica del sapere rivolta al futuro, apre oggi i battenti a Bologna

L’Opificio Golinelli apre oggi i battenti e la grande visione della vita e del lavoro di Marino Golinelli trova così completa attuazione. È un’utopia fatta di mattoni, giardini, laboratori, spazi, giochi, computer, programmi formativi, ragazzi, insegnanti, collaboratori, risorse e futuro. È un sogno che diventa realtà cui il filantropo emiliano ha donato in questi giorni altri 30 milioni di euro, portando il capitale della Fondazione che porta il suo cognome da 51 milioni a 81 milioni, con un Trust che ne garantisce la destinazione.

Golinelli, a dispetto dei 95 anni splendidamente portati, guarda lontano, almeno 50 anni e il programma cui intende dedicare le sue risorse si chiama Opus 2065 e serve a fornire a insegnanti e ragazzi “un’adeguata cassetta degli attrezzi”. Con queste belle novità stamattina si aprono le porte della “cittadella del sapere”, in via Nanni Costa a Bologna, 9000 metroquadri di area industriale restaurati con 12 milioni di euro. Si comincia alle 11, ma il momento clou sarà alle 13 con i saluti dello stesso Golinelli, cui sarebbe bello strappare il segreto di una vita così lunga e felicemente prolifica di idee, imprese, fatti, generosità.

La biografia di Marino Golinelli si potrebbe dividere in due: gli anni in cui ha lavorato per costruire la sua impresa, l’Alfa Wassermann, e farla diventare grande; gli anni in cui ha cominciato a investire sui giovani, con lo stesso obiettivo, fornire loro gli strumenti per crescere, intellettualmente e professionalmente.

Sabato 3 ottobre e domenica 4 si festeggia così non solo il luogo che riunirà d’ora in poi le attività della Fondazione (scuola delle idee; scienze in pratica; giardino delle imprese; scienza in piazza; educare a educare; arte, scienza e conoscenza), ma anche il suo ideatore, un uomo capace di dare corpo e anima alla sua visione del mondo.

Questo il programma. Oggi si comincia alle 11, con un confronto su “L’impegno della Fondazione Golinelli per la scuola e gli insegnanti”. L’ingresso è libero, fino ad esaurimento posti. Aprono i lavori il direttore Antonio Danieli, che introdurrà al mondo della Fondazione e dell’Opificio, e Giorgia Bellentani, Coordinatrice dell’area progettuale “Educare a Educare”, che entrerà nel dettaglio dei programmi 2015/16 e delle opportunità formative per la didattica in classe e in laboratorio. Domani si ricomincia dalle 15.

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