Condividi

Londra/Sotheby’s, la Collezione di John Winter all’asta

Il 10 dicembre Sotheby’s Londra offrirà all’asta La Collezione di John Winter che propone diverse categorie di opere, scelte con competenza dal compianto John Winter, già Presidente di Sotheby’s Italia, Direttore di Sotheby’s Londra e uno dei fondatori di Trinity Fine Art società costituita nel 1984.

Londra/Sotheby’s, la Collezione di John Winter all’asta

Questa collezione riflette appieno il gusto personale e competente di John Winter, spesso definito dagli addetti ai lavori “Gusto Trinity”.

Include gli amati oggetti con cui Winter ha vissuto, 186 lotti che offrono una panoramica sulla sua profonda conoscenza e i suoi vasti interessi: dai bronzi rinascimentali alle porcellane Doccia, fino ad una raffinata raccolta di disegni del XVIII secolo del grande orafo e disegnatore Luigi Valadier.

Alexander Kader, responsabile del Dipartimento di Sculpture & Works of Art di Sotheby’s Europa, commenta: “La collezione Winter è una testimonianza dell’occhio e del gusto di uno dei più grandi esperti d’arte europei. La portata della sua solida conoscenza, spazia dai dipinti e disegni alla scultura, agli arredi e alle arti decorative e soprattutto alle sue amate porcellane di Doccia.”

John Winter aveva la prodigiosa abilità di individuare la qualità.

Anche nel caso di una celebre e nota agli studi collezione di sculture in terracotta, era in grado di scoprire nuove attribuzioni.

In anni recenti acquistò due grandi rilievi in terracotta da poco attribuiti a Girolamo Ticciati, in occasione dell’asta della Collezione di Arthur M. Sackler.

Nella continua rivalutazione della scultura Barocca, Ticciati è uno degli artisti che maggiormente spicca poiché dotato di una forte personalità. Recenti studi hanno evidenziato il suo ruolo centrale nella vita intellettuale di Firenze nel corso del XVIII secolo.

Il Rilievo con l’Adorazione dei Magi (lotto 35 illustrato sopra) e il Rilievo della predicazione di San Giovanni Battista (lotto 36) sono stimati, rispettivamente, £70,000-100,000 (€99.000-141.000) e £40,000-60,000 (€56.000-85.000).

Il grande amore di Winter per le Porcellane Doccia è sintetizzato nel prodigioso e articolato gruppo di Apollo e Dafne (lotto 65 illustrato a sinistra).

Questo magnifico esemplare in porcellana è tratto dal modello del grande scultore fiorentino barocco Massimiliano Soldani-Benzi.

La Manifattura di Porcellane di Doccia fu fondata nel 1737 a Doccia – oggi Sesto Fiorentino – nei pressi di Firenze, e ben presto, cominciò ad acquisire calchi in gesso e cera dei lavori di Soldani-Benzi e Giovanni Battista Foggini per produrli in porcellana.

Il gruppo di Dafne e Apollo è menzionato ben tre volte nell’elenco dei calchi in gesso e dei modelli in cera e terracotta conservati dalla manifattura di Doccia.

Questa versione compare infatti nell’elenco, ove si riporta la presenza di tre putti, di alberi e l’utilizzo di ben 25 stampi.

L’opera è stimata £ 100.000-125.000 (€141.000-177.000). 

L’asta include una raccolta di disegni della bottega di Luigi Valadier, uno dei più celebri orafi italiani del XVIII secolo.

La sua bottega, situata a Roma in via del Babuino, è stata una dei luoghi di riferimento per le arti decorative, producendo un’ampia varietà di oggetti d’arte per la sua nobile e ricca clientela.

Gli studi pioneristici di John Winter su Valadier, che non fu solo un ottimo orafo ma anche un eccellente disegnatore, rappresentano un grande contributo al mondo dell’arte.

La maggior parte dei disegni proviene da un album scoperto da Winter che consta di 91 pagine, per un totale di ben 144 disegni.

Diversi sono i soggetti, che spaziano dai semplici motivi decorativi della bottega a rappresentazioni elaborate e rifinite, fino a studi preliminari per nuove decorazioni.

Uno dei più significativi tra questi, è il progetto per la cartagloria commissionata per la Cappella Borghese nella Chiesa di Santa Maria Maggiore a Roma, stimata £1,500-2,000 (€2.100-2.800, lotto 134 illustrato). 

John Winter fu anche un grande estimatore di bronzi. La collezione presenta infatti due bronzi dello scultore veneziano Francesco Bertos, come l’Allegoria della Fortuna stimato £10,000-15,000 (€14.000-21.000; lotto 60, illustrato), fuso in un unico pezzo, mostra la Fortuna con una vela strappata, seduta a cavalcioni su una figura che personifica la disgrazia mentre colpisce un giovane uomo a terra, insieme ad un cupido che danza a bordo scena. La colta committenza dell’opera richiese questa erudita iconografia come invito al dibattito tra gli osservatori.

È presente nella raccolta di 25 Disegni Antichi, Testa d’uomo che guarda in basso attribuito a Jacopo Vignali (lotto 24, illustrato). Il disegno, probabilmente eseguito dal vivo, con due gessi colorati, è stimato £5,000-7,000 (€7.000-9.900). 

Tra i disegni è presente anche un ritratto di Lattaia e asino che portano due grandi cesti di fiori nel bosco dell’artista francese del XVIII secolo, Louis Carrogis, detto Carmontelle, stimato £40,000-60,000 (€56.000-85.000; lotto 103).

Tra gli highlight  Testa di anziano con occhiali  di Jacob Jordaens, un disegno eseguito a sanguigna con gessi neri e bianchi, stimato £10,000-15,000 (€ 14.000-21.000; lotto 25), e un disegno Costume di un Moro di Stefano della Bella, artista italiano del XVII secolo, stimato £3,000-5,000 (€ 4.000-7.000; lotto 54).

Questi lavori saranno offerti insieme a Ceramiche del XIX secolo, Terracotte, Cere e Disegni di importanti artisti e scultori francesi ed italiani del XIX secolo.

Si noti che numerosi lotti della raccolta recano stime inferiori ai £3,000 (€ 4.000) e costituiscono ottime opportunità per i collezionisti.

Commenta