Chiuso tra non poche polemiche il torneo di ginnastica artistica (che ha visto l’Italia vincere solo una medaglia di bronzo con Matteo Morandi agli anelli e altre due di legno, contestatissime, con Vanessa Ferrari e Alberto Busnari), scatta oggi il programma della ginnastica ritmica, nel quale le chance azzurre di podio, e anche di metallo pregiato, sono ben superiori.
Da qualcuno considerata ingenerosamente una sorta di serie B dell’artistica (compresa una Vanessa Ferrari al vetriolo: “Non amo la ritmica, è per ballerine fallite”), la disciplina in realtà nasconde anch’essa enorme lavoro e sacrifici, oltre che un grande affiatamento di gruppo (visto che la prova regina si disputa a squadre), e soprattutto potrebbe regalare all’Italia enormi soddisfazioni. Nello specifico, una medaglia d’oro che ai Giochi non è mai arrivata, dopo l’argento di Atene 2004 e la beffa quattro anni dopo a Pechino, addirittura fuori dal podio.
Stavolta però le Farfalle azzurre, campionesse del mondo nel completo a squadre per ben 4 volte negli ultimi sei anni (tre titoli consecutivi dal 2009 al 2011), sembrano avere tutte le carte in regola per farcela. Mentre le altre volte la concorrenza era spietata con le pericolose bulgare e bielorusse, questa volta sarà una sfida a due con la Russia, che resta ancora la favorita (è quotata a 2,10) ma con l’Italia mai come questa volta con il fiato sul collo (2,40 la quota).
Il grande sogno di Elisa Blanchi, Romina Laurito, Elisa Santoni, Marta Pagnini, Andreea Stefanescu e Anzhelika Savrayuk comincia oggi alle 15,50 alla Wembley Arena di Londra, quando le nostre ginnaste effettueranno la prima rotazione delle qualificazioni del concorso completo a squadre (le cinque palle) entrando in pedana per ultime, cioè per dodicesime. Si andrà poi avanti venerdì sempre alle 15,50 con i tre nastri e due cerchi, dove le italiane entreranno come seste: dovrebbe essere una pura formalità per le Farfalle azzurre centrare la finale a otto, in programma domenica alle 14,30.
Parallelamente però si disputa anche il concorso individuale, dove l’Italia è rappresentata da Julieta Cantaluppi: a partire dalle 13 iniziano le qualificazioni con i primi due attrezzi, il cerchio e la palla. In queste due prime rotazioni (cioè esercizi) su quattro, la Cantaluppi scenderà in pedana come quinta, per poi completare la prova venerdì con le clavette e il nastro (o la fune). A differenza della squadra però, che si candida apertamente all’oro o comunque a una medaglia quasi sicura, la Cantaluppi non ha grandi velleità di podio: il suo miglior risultato finora è un 13esimo posto ai Mondiali del 2009.
