Una città impazzita, intere strade paralizzate, un bagno di folla e di entusiasmo. Milano ha accolto Kobe Bryant come un messia. La stella Nba ha trascorso ieri un’intera giornata nel capoluogo lombardo, nell’ambito di un tour promozionale che lo ha visto passare in Grecia e Turchia e che si concluderà oggi al Nike Store di via del Corso a Roma.
Il cestista americano prima ha concesso un’intervista in via Solferino, presso la sede della Gazzetta dello Sport, poi è passato al Nike Stadium di Foro Bonaparte, quindi al playground di Parco Sempione, infine alla House of Hoops in corso Vittorio Emanuele. Durante la sua passeggiata meneghina Bryant si è rivelato estremamente loquace, si è espresso sugli argomenti più disparati, non ha risparmiato l’ironia e ha mandato in visibilio la folla.
Da una decina di giorni sta circolando la voce di un arrivo del campione a Bologna, sponda Virtus. Il presidente Sabatini ha formalizzato un’offerta ufficiale per garantirsi le prestazioni dell’asso statunitense fino al termine del lockout che sta bloccando il campionato Nba. Poche ore fa il patron bolognese ha rivelato: “Ieri notte gli abbiamo prospettato un’offerta da 2,5 milioni di dollari lordi per vestire la maglia della nostra squadra dal 9 ottobre al 16 novembre. Adesso dobbiamo trovare un’intesa con la LegaBasket per i diritti televisivi, cinque club di serie a che abbiano gli impianti più capienti e siano pronti a ospitarci, un istituto bancario che ci consenta di portare avanti l’intera operazione dal punto di vista finanziario e una collaborazione stretta col territorio”. Quella di Sabatini sembra ormai ben più che una semplice ipotesi. Le parole pronunciate ieri da Bryant nel centro di Milano sono state chiare ed esplicite. “Il mio avvocato sta parlando con quattro o cinque squadre. Bologna è una ipotesi molto possibile”. Frase scandita con un ottimo italiano, dato che dai 6 ai 13 anni ha vissuto nel nostro Paese con il padre cestista. E i ricordi di quegli anni sono assolutamente felici. “Non so cosa succederà nelle prossime due o tre settimane magari giocherò in Italia, non so. Vi voglio dire che amo tutti, grazie moltissimo. Il vostro Paese sarà sempre nel mio cuore”.
Anche la Federbasket si sta muovendo concretamente per tramutare il sogno in realtà. Dino Meneghin, presidente della Fip, ha espresso tutto il suo entusiasmo per questa possibilità. “La speranza è quella di poterlo vedere giocare qui. Claudio Sabatini è un presidente vulcanico, ha avuto questa splendida idea e sarebbe un colpo incredibile. Incrociamo le dita. Ovviamente noi faremo il possibile per favorire questa soluzione”. Oltre all’ingaggio proposto da Sabatini, Bryant usufruirebbe anche di oneri assicurativi che variano tra i 200mila e i 600mila dollari e di una suite da 160 metri quadri presso l’hotel “I Portici” di Bologna.
I tifosi e gli appassionati di basket, non solo bolognesi, stanno sognando a occhi aperti. L’arrivo del campione americano, anche se per poche partite, costituirebbe il punto più alto toccato nella storia del nostro campionato. Si tratta infatti del sesto giocatore con più punti segnati nella storia dell’Nba. E, come sempre accade in questi casi, già si rincorrono voci, rumors e indiscrezioni. C’è chi racconta che Bryant fosse a Bologna martedì scorso per cercare casa, qualcun altro sostiene che si trovasse a Reggio Emilia per trovare alcuni amici di infanzia con cui è ancora in contatto. E siamo solo all’inizio, perchè la favola deve ancora cominciare.