Da Washington arrivano ottime notizie sul mercato del lavoro degli Stati Uniti, ma i dati oltre le attese non bastano a scaldare le Borse. Anzi, dopo una mattinata fiacca, i principali listini europei correggono ulteriormente, seppur di poco, avendo evidentemente già scontato i numeri positivi in arrivo dagli Usa.
Nel primo pomeriggio Piazza Affari è ancora maglia rosa in Europa, con un rialzo dello 0,34%. Negative Francoforte (-0,44%) e Parigi (-0,57%), sulla parità Londra (+0,10%).
La performance di Milano si spiega principalmente con i dati positivi sul settore manifatturiero. Secondo gli indici Pmi di aprile pubblicati oggi da Markit, il dato italiano (54 contro il precedente 52,4) è il migliore da 36 mesi. Solo l’Irlanda, nell’eurozona, ha fatto meglio.
Quanto a Wall Street, i future dell’S&P 500 avanzano di 3,50 punti, lo 0,19%, quelli del Nasdaq avanzano di 8 punti, lo 0,22%, mentre quelli del Dow Jones crescono di 17 punti, lo 0,10%.
Sul fronte M&A, il rilancio di Pfizer su Astrazeneca non passa l’esame del board che ha respinto l’offerta americana, rialzata a 50 sterline per azione per un totale di 63,1 miliardi di sterline, giudicandola “inadeguata”.
A Piazza Affari vola la Banca Popolare di Milano (+3,03%) in vista del prossimo aumento di capitale: mercoledì sera il consiglio di gestione ha fissato il prezzo dell’aumento di capitale in 0,43 euro per azione nel rapporto di 9 nuove azioni ogni 25 possedute.
Fra le altre banche Unicredit -0,08%, Intesa -0,24%, Monte Paschi piatta. In evidenza Fiat (+1,38%) dopo i buoni dati sulle vendite di Chrysler in America: +14% ad aprile contro una crescita del mercato dell’8%. Nel pomeriggio avranno diffusi i dati delle immatricolazioni italiane.
Nel settore auto avanza anche Brembo (+5,07%): Mediobanca ha alzato il target price.
Enel +0,59%, Ubs ha rivisto il prezzo obiettivo a 4,9 euro da 4,25 confermando il giudizio Buy.
Enel Green Power + 0,68%. Stamattina gli analisti di Barclays hanno alzato il prezzo obiettivo sul titolo del 9%, a 2,4 euro, citando le attese di una forte crescita grazie al piano di installazione di nuovi impianti, il calo dello scenario di rischi e una buona generazione di cassa.
Saipem segna un rialzo dell’1,87% dopo avere annunciato una commessa da 1,8 miliardi di dollari per lavori nel Mar Caspio in Azerbaijan. Il contratto prevede tra l’altro la posa di oltre 360 Km di condotte, i servizi di supporto in immersione e il potenziamento dei mezzi di installazione. La controllante Eni è in calo dello 0,11%.
Tenaris sale dello 0,5% dopo risultati leggermente migliori delle attese. Il leader mondiale nella produzione di tubi senza saldature per il settore petrolifero ha archiviato i primi tre mesi dell’anno con con un utile netto di 428 milioni di dollari, rispetto ai 423 milioni dello stesso periodo 2013.
Avanza Safilo (+4,69%): Mediobanca ha alzato il giudizio ad Outperform dal precedente Neutral.