Dal ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, all’ex ministro del Tesoro, Giulio Tremonti, dal presidente della Cassa depositi e prestiti, Claudio Costamagna, al presidente della Fincantieri, Giuseppe Bono e a studiosi del calibro di Fulvio Coltorti, ora docente alla Cattolica ma per molti anni responsabile dell’Ufficio Studi della Mediobanca di Cuccia, di Massimo Florio della Statale di Milano e di Franco Mosconi dell’Università di Parma, già braccio destro di Romano Prodi quand’era presidente della Commissione Europea. saranno loro ad animare l’interessantissimo convegno su “Lo Stato azionista: finalità, regole e strumenti” che si terrà lunedì 22 maggio al Senato (Sala Zuccari, Palazzo Giustiniani, h.9.30).
Un convegno promosso dal presidente della Commissione Industria del Senato,Massimo Mucchetti, che introdurrà e modererà il dibattito, e dal preside della Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Domenico Bodega, che aprirà i lavori dopo l’indirizzo di saluto della vicepresidente del Senato, Linda Lanzillotta.
Il convegno sarà l’occasione per rivisitare tutta la politica delle privatizzazioni ma anche per discutere il ruolo dello Stato nell’economia nell’Italia del 2017, sia alla luce delle potenzialità che hanno le nostre imprese sui mercati esteri (è degli ultimi giorni la conquista dei cantieri navali francesi di Saint Nazaire da parte della Fincantieri) sia in relazione alle incursioni di gruppi stranieri in Italia (Vivendi insegna) e all’opportunità di stabilire norme che, nel rispetto delle regole del mercato e dell’Unione europea, permettano al nostro Paese di difendere gli asset strategici.
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