“Silvio Berlusconi fa di nuovo paura agli investitori”. Così titola stamane Les Echos, il quotidiano finanziario francese, collegando l’allargamento dello spread a 172 punti all’intervista rilasciata domenica a Libero in cui il leader di Forza Italia ha segnalato il suo sostegno all’idea di una divisa che affianchi l’euro.
“Non è un’idea nuova, ma vediamo che, con la gente che inizia a posizionarsi per le elezioni italiane, storie come questa attraggono sempre più attenzione” ha commentato lo strategist di Ing Benjamin Schroeder.
“Il rischio politico in Italia è elevato” ammonisce una nota di Citi rilevando che, tenendo conto dei programmi di Lega e 5 Stelle, il rischio di un’Italexit dall’euro è potenzialmente elevato.
Lorenzo Codogno di LC Macro Advisors, per dieci anni capo economista al Tesoro, prevede che l’idea di una valuta parallela non decollerà, ma considera “disturbante” il fatto che la proposta possa diventare ufficialmente parte del programma del centro-destra. “Italexit – conclude l’economista – fa paura all’elettorato”. Insomma, un primo anticipo delle future turbolenze di qui al voto.
BTP SCHIZZATO OLTRE 2,125%. LA FORBICE CON IL BUND A 172 PUNTI
Il secondario italiano ha chiuso ieri in calo una seduta trascorsa nel segno della debolezza, che ha visto il rendimento del decennale balzare ai massimi dallo scorso 31 luglio, a 2,125%, e lo spread con la Germania infrangere al rialzo la soglia dei 170 punti (dai 163 precedenti) base per toccare i massimi da metà luglio a 172 punti base. E oggi la pressione sul Btp continua.
