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Lo spread cresce, ma non s’impenna: 162 punti

Cresce lo spread, dopo il referendum greco. Il differenziale tra Bund e Btp, “termometro principale” per capire se la speculazione toccherà anche l’Italia, è arrivato oltre quota 160 punti base, attestandosi a metà mattinata in zona 161 punti, dopo aver toccato un massimo di seduta in zona 163.

Il rialzo dello spread, che secondo gli analisti andrà incontro, così come i mercati, ad un periodo di forte volatilità almeno fino al 20 di luglio, è stato comunque più contenuto rispetto alle previsioni. Il rischio a cui è sottoposta l’Italia è legato all’alto debito, e per evitare òa speculazione servono le riforme strutturali da parte del Governo.

In crescita anche il differenziale tra Bonos e Bund che, dopo aver aperto la seduta a quota 162 punti base, e dopo aver toccato un minimo di 152 punti base, si è ristabilito negli ultimi minuti in zona 162 punti. In aumento anche lo spread tra Oat e Bund. Il differenziale tra il decennale francesce e quelo tedesco si attesta al momento intorno ai 40 punti base.

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Categories: Finanza e Mercati
Tags: Spread