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Lo spread cala e la Borsa rimbalza

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Piazza Affari recupera quota 21.151 punti e chiude in rialzo dell‘1,38%, con le banche in ripresa e lo spread in calo. Si allenta la tensione sulla carta italiana grazie alla rassicurazioni di esponenti del governo sul debito, nel giorno della riunione dell’Ecofin a Bruxelles. Il rendimento del Btp 10 anni arretra al 2,69% e il differenziale con il Bund scivola del 3,48% a 277.70 punti base.

Il commissario Ue agli Affari economici Pierre Moscovici ricorda che “è nell’interesse dell’Italia avere una politica di bilancio credibile”, mentre il governatore Ignazio Visco ammonisce: “Una credibile strategia di ridurre il livello del debito nel medio termine non può più essere rinviata”, alla luce del fatto che lo spread oltre 270 è più del doppio di inizio 2018 e l’alto livello del debito “espone l’Italia alla volatilità del mercato finanziario”. Ma il vice premier Matteo Salvini tira dritto per la sua strada e promette di cancellare tutte le regole europee “che stanno massacrando l’Italia” se la Lega otterrà un risultato positivo alle elezioni per il rinnovo del Parlamento comunitario del 26 maggio.

Chiudono in rialzo anche gli altri listini europei, che prendono l’abbrivio nel pomeriggio con l’apertura intonata di Wall Street e i dati macroeconomici diffusi Oltreoceano. Francoforte +1,76%; Parigi +1,37%; Madrid +1,41%; Londra +0,81%; Zurigo +1,91%. La buona stella brilla a New York, dove i rialzi percentuali dei principali indici in questo momento sono superiori all’1%.

Negli Usa le preoccupazioni sui dazi lasciano spazio alla fiducia, grazie ai nuovi cantieri edili cresciuti, in aprile, oltre le previsioni, i sussidi di disoccupazione calati più delle stime e l’indice manifatturiero dell’area di Philadelphia che si è portato ai massimi di quattro mesi. Il dollaro ruggisce e si porta ai massimi da una settimana contro un paniere di sei valute. Soffre l’euro, con il cambio che cala in area 1,117. Seduta in grande spolvero per il petrolio. Il Brent scambia a 73,32 dollari al barile, +2,16%; Wti 63,46 dollari, +2,32%.

Si appanna l’oro che scende in zona 1285 dollari l’oncia. In Piazza Affari la blue chip che registra il maggior rialzo è Amplifon, +4,76%. Recupera Telecom, +3,68%. Leonardo, che ha presentato una manifestazione d’interesse per le attività di manutenzione motori e velivoli di Piaggio Aerospace, guadagna l‘1,77%.

Fra le banche le performance migliori sono quelle di Ubi +4,27% e Banco Bpm +4,3%. Mps, +1%, mentre il pm che ha condotto l’inchiesta sulla banca senese al termine della requisitoria ha chiesto condanne a 8 anni di reclusione e una multa di 4 milioni di euro a testa per l’ex presidente del Monte Paschi Giuseppe Mussari e per l’ex direttore generale Antonio Vigni; 6 anni e 1,5 milioni per l’ex responsabile dell’area finanza Gianluca Baldassarri. Il pm ha inoltre chiesto la confisca di 441 milioni di euro a Deutsche Bank (sede centrale, mentre per la sede di Londra ha chiesto l’assoluzione) e di 445 milioni di euro per Nomura, considerati il provento del reato. Fra gli energetici Tenaris guadagna il 3,66%; Saipem +2,99%.

Sono solo due i titoli in rosso sul Ftse Mib: Moncler -1,2% e Pirelli -1,2%. Fuori dal paniere principale va in orbita Ternienergia (+20,71%) con la cessione di 22 impianti fotovoltaici. 

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