DISCESA RECORD DEI RENDIMENTI DEI BTP A DUE ANNI
BALZO IN AVANTI DEI LISTINI. PIAZZA AFFARI +2,4%
Partenza euforica dell’anno borsistico in Europa in una giornata povera di scambi, anche per la chiusura delle Borse Usa e della City. A Milano l’indice FtseMib sale del 2,42% a 15,454. La Borsa di Parigi sale dell’1,7% e quella tedesca del 2,9%.
A spingere i prezzi il risultato, migliore delle previsioni, dell’indice della produzione industriale tedesco.
L’euro è in lieve calo nei confronti del dollaro a 1,293, da 1,296 della chiusura di venerdì. Il cross euro yen (99,6) si muove poco sopra i minimi degli ultimi 11 anni.
Avvio d’anno splendido, dati i tempi, per il debito sovrano di casa nostra. Lo spread Btp /Bund scende attorno a quota 501 bp. Intanto la forbice tra titoli italiani e il Bono spagnolo è rientrato a 182 punti base, 20 punti in meno del record negativo di una settimana fa. Ma il vero exploit riguarda i titoli a due anni scambiati al 4,5% (-44 punti base rispetto a fine anno). Il rientro dei rendimenti si conferma così più rapido nella parte breve e brevissima della curva. Bot a tre mesi rendono sotto il 3%, i 12 mesi oggi rendono il 3,73%. Non è il caso però di abbassare la guardia: la ripresa è stata favorita dalla chiusura delle Borse Usa e inglesi. In vista del 12 gennaio, data della prima asta a rischio del 2012, si respirerà ben altro clima.
Bene le assicurazioni. Fondiaria-Sai avanza del 6,4% dopo le indiscrezioni su un’ipotesi di aggregazione con Unipol, in rialzo del 3,3%. Milano Assicurazioni , la controllata di Fon-Sai anch’essa coinvolta nel progetto, sale del 4,8%. Premafin , la holding dei Ligresti che controlla Fondiaria, è sospesa per eccesso di rialzo.
Forte rialzo anche di Generali , in rialzo del 3,7%.
A Piazza Affari corrono i titoli delle auto in scia al buon andamento dell’indice settoriale europeo (+1,8%). Fiat guadagna il 3,7%, Fiat Industrial +2,6%, Pirelli +2,8%.
Fra le blue chip di Piazza Affari, spicca il rialzo di Terna , che sale del 6% dopo che l’Authority per l’Energia ha pubblicato sabato il documento finale che contiene le indicazioni sul prossimo adeguamento delle tariffe di trasmissione dell’energia elettrica. Gli aumenti sono più forti delle attese.
Enel , anch’essa interessata dall’aggiornamento delle tariffe, sale del 2,6%.
A2A guadagna il 5,8%. In questo caso il rally si spiega con le dichiarazioni di Bruno Tabacci, assessore al Bilancio del comune di Milano che non esclude l’uscita dalla utility.
Fra le banche, Banca Pop.Emilia scende dell’1,5% dopo la notizia della prossima uscita dell’ad Fabrizio Viola. MontePaschi, dove Viola andrà ad assumere la carica di direttore generale, sale del 3,5%. Intesa guadagna il 2,78%,Unicredit +1%.
Fra i titoli industriali, avanzano Finmeccanica +3,36%,Tenaris e Prysmian. Grande giornata anche per Mediaset + 4,8%.
Tra i titoli minori spicca , De’Longhi nel primo giorno di quotazione dopo lo spinoff del ramo d’azienda “Professional”, che oggi debutta sul listino con la denominazione DelClima . Bene Reno de Medici, Prelios dopo la cessione di un immobile a Palermo. Inoltre avanzano: Indesit , Landi Renzo e Nice.
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