Air France-Klm registra una netta flessione degli utili nel terzo trimestre, in particolare come conseguenza dei 14 giorni di sciopero dei piloti francesi e anche della debolezza generale del contesto economico. Il gruppo franco-olandese nei tre mesi a settembre ha registrato un profitto netto di 100 milioni di euro, in calo del 32%.
L’impatto della controversia con i piloti, legato alla compagnia low cost Transavia, è stato stimato a 330 milioni di euro sull’utile operativo, che è sceso a 247 milioni da 641 milioni. Lo sciopero ha inoltre avuto un impatto negativo di 416 milioni sul fatturato che è calato del 6,7% a 6,69 miliardi.
Nei primi nove mesi dell’esercizio la perdita del gruppo risulta di 514 milioni di euro contro 651 milioni nello stesso periodo del 2013. L’utile operativo del periodo si è ridotto a 40 milioni da 193 milioni e il fatturato è calato del 3,6% a 18,7 miliardi. L’indebitamento del gruppo ammonta a 5,27 miliardi, in calo di 76 milioni rispetto a fine 2013.
In una nota il gruppo Air France Klm sottolinea di essere “determinato” a limitare le conseguenze dello sciopero e il peggioramento dei ricavi unitari avvenuto nel corso dell’estate “adattando il programma di investimenti, accelerando la riduzione dei costi e gestendo in modo dinamico il portafoglio di asset”.