Lloyds Banking Group prosegue nella sua opera di dismissioni di attività non strategiche. L’istituto britannico ha ceduto a un gruppo di acquirenti che comprende anche Goldman Sachs un portafoglio di cartolarizzazioni garantite da mutui ipotecari Usa pari a 3,3 miliardi di sterline (5,5 miliardi di dollari), ottenendo una plusvalenza lorda di circa 540 milioni di sterline.
Con questa operazione Lloyds va a rafforzare il proprio profilo patrimoniale, rifocalizzandosi sugli impieghi domestici. Il common equity tier 1 del gruppo britannico aumenterà così di 1,4 miliardi di sterline mentre il core tier 1 crescerà di 950 milioni.
La cessione del portafoglio di mutui subprime si colloca perfettamente nella strategia di Lloyds, che sta lavorando al rafforzamento del patrimonio di vigilanza in vista della possibile cessione della partecipazione pubblica acquisita nel 2008 per salvare la banca.
