Ce l’abbiamo fatta, ma quanta fatica. A Skopje l’Italia di Ventura batte la Macedonia 3-2 nella terza giornata del girone di qualificazione ai mondiali di Russia 2018. E lo fa nel modo più incredibile: facendosi prima rimontare, per poi completare la contro-rimonta in pieno recupero.
La buona notizia per gli azzurri è che sono andati entrambi i componenti della coppia d’attacco giovane schierata dal ct. Ad aprire le marcature è stato Belotti, che a fine primo tempo ha sfruttato un’amnesia difensiva degli avversari, che lo hanno lasciato libero di calciare in porta nell’area piccola direttamente su cross da calcio d’angolo.
Nella ripresa, però, in due minuti cambia tutto. Prima Verratti sbaglia un retropassaggio regalando a Nestorovksi la palla del pareggio, poi i padroni di casa vanno addirittura in vantaggio con un tiro da fuori di Hasani su cui né la difesa né Buffon riesce a chiudere.
A quel punto, Ventura decide d’inserire Parolo e Sansone al posto di Bernardeschi e Bonaventura, avvicinando Immobile alla porta. Si rivelano mosse decisive, perché gli azzurri da quel momento riprendono in mano il centrocampo e l’attaccante della Lazio trova prima il gol del pareggio con una zampata sotto porta, poi addirittura quello della vittoria, al 92esimo, insaccando di testa un cross di Candreva.
“Abbiamo commesso errori di inesperienza e superficialità – il commento di Ventura –, ma sono passaggi che devi accettare quando punti su un gruppo di giovani. Poi c’è stata una grande risposta di carattere dopo 10′ in cui non eravamo squadra. Li abbiamo schiacciati nel finale, cambiando anche modulo. Immobile? Ha fatto il suo dovere alla grande, come tutti gli altri. Tranne in quel pericoloso passaggio a vuoto”.
L’Italia riesce così a rimanere aggrappata alla Spagna in testa al girone, con 7 punti.