Avanti, ma con prudenza. Parte in moderato rialzo la seduta in Asia, l’ultima del primo trimestre ma anche vigilia dell’aumento dell’Iva in Giappone. A Tokyo l’indice Nikkei sale attorno al mezzo punto percentuale grazie al calo dello yen. In rialzo tutte le altre Borse: Hong Kong e Shanghai guardano alle decisioni di Pechino dopo che il premier Li Kequiang si è detto pronto a sostenere l’economia in calo.
A condizionare l’apertura dei mercati in Europa ci sarà anche: 1) l’esito dei colloqui di Pargi sull’Ucraina: Usa e Russia hanno avviato le prime prove di de-escalation per evitar sanzioni economiche; 2) la vittoria annunciata di Erdogan nelle elezioni turche; 3) il secondo turno delle comunali francesi conferma la crescitadell’astensionismo e l’avanzata del Front Nationale che conquista 14 comuni. Il Ps, in discesa, conserva però Parigi.
Il dato economico più rilevante di oggi riguarda l’inflazione sia quella italiana che a livello Ue, molto atteso dopo la discesa dei prezzi in Spagna e Germania emersa dalle statistiche di fine settimana.
Appesi alla Bce. L’evento clou della settimana sarà, giovedì, il direttorio della Bce, preceduto dall’attesa di interventi straordinari resi possibili, se non probabili, dalle aperture del presidente della Bundesbank Jens Weidmann, al quantitative easing europeo. Non meno importanti altri due appuntamenti. Venerdì usciranno le statistiche Usa sui nuovi posti di lavoro, il dato più atteso dalla Fed. Stasera, intanto, a Chicago parlerà Janet Yellen: sarà l’occasione per verificare le intenzioni della Fed sull’aumento dei tassi.
Già domani, invece, verrà reso noto il Pmi cinese che, per la prima volta dopo 17 mesi dovrebbe chiudere sotto quota 50, segnalando il rischio recessione. Dovrebbe essere l’occasione per far scattare gli attesi stimoli all’economia promessi dal premier Li Kequiang.
PIAZZA AFFARI, BORSA RECORD NEL PRIMO TRIMESTRE
Piazza Affari si congeda oggi da un marzo record, grazie soprattutto ai massicci acquisti in arrivo dagli Usa ma anche dall’Asia, come dimostra lo sbarco della banca centrale cinese in Enel ed Eni. Alla fine del primo trimestre 2014, Piazza Affari è infatti più che mai la regina delle Borse. Venerdì l’indice FtseMib ha guadagnato l’1,5% chiudendo la seconda settimana consecutiva di rialzo (+2,5%) e portando il vantaggio da inizio anno a +13,3%. Nello stesso periodo l’indice Ftse Mid Cap è salito del 13,5% e l’indice Ftse Star che è cresciuto del 15%. Nel trimestre l’indice Msci World è rimasto allo stesso livello di inizio anno. Il Dax tedesco è sceso dell’1% (+26% nell’ultima settimana) e il Cac francese è salito di appena l’1,9% (+1,8% da lunedì a venerdì scorso).
Comincia così a farsi sentire in Usa la previsione degli aumenti futuri dei tassi: nella settimana il Dow Jones è arretrato dello 0,6%, stabile l’S&P +0,1%, in sensibile calo -2,9% il Nasdaq sull’onda delle vendite sui titoli tecnologici più speculati. Di rilievo il recupero di alcuni Paesi Emergenti: A San Paulo il Bovespa sale del 5,5%, l’11% nelle ultime due settimane. In ripresa anche la Borsa di Istanbul: +3,1% venerdì, ai massimi da tre mesi, alla vigilia delle elezioni di ieri.
BTP , PIOGGIA DI ACQUISTI DAI FONDI USA E DALL’ASIA
Grande momento per i mercati dei titoli di Stato in attesa delle mosse della Bce. Il Btp a 10 anni ha consolidato i guadagni dei giorni scorsi confermando il rendimento al 3,30% e lo spread a quota 175. Il Tesoro ha collocato complessivi 6,75 miliardi di euro di Btp a 5 anni all’1,88% (record assoluto) e al 3,29% per i decennali, ai minimi dal 2005. Migliorano anche i titoli di Portogallo, Grecia e Spagna.
Il decennale spagnolo è sceso al 3,23%, quello portoghese al 4,01%.Da inizio anno il flusso di capitali dei fondi Usa verso l’Europa ha superato, secondo Merrill Lynch, i 19 miliardi di dollari. Si avvicina in un clima di grande ottimismo il collocamento del Btp Italia a sei anni previsto per metà mese.
FIAT , OGGI L’ULTIMA ORDINARIA AL LINGOTTO
In calendario oggi l’ultima assemblea ordinaria Fiat (+2.11% venerdì) a Torino. All’ordine del giorno, oltre all’approvazione del bilancio della capogruppo (la perdita di 227 milioni verrà portata a nuovo e non verrà pagato alcun dividendo), saranno sottoposte all’assemblea anche la politica in materia di remunerazioni e il rinnovo per 18 mesi dell’autorizzazione assembleare all’acquisto e alla disponibilità di azioni proprie in scadenza il prossimo 9 ottobre.
Ma sarà anche l’occasione per avere novità in vista della fusione tra Fiat e Chrysler (che richiederà un’assemblea straordinaria, l’ultima, al Lingotto e, soprattutto, sul business plan che Sergio Marchionne s’accinge a presentare il 6 maggio a Detroit, piano in cui brillano i programma per l’Alfa, motorizzata stile Ferrari . Entro l’estate i meeting egli azionisti di Fca (la società nata dalla fusione tra Fiat e Chrysler) si incontreranno ad Amsterdam, sede legale della società.
Nell’attesa i tesorieri di Marchionne non hanno perso l’appuntamento con il calo dei tassi Ue e il maggior appeal debito Italia: negli ultimi 12 mesi, secondo JP Morgan, Fiat è in testa per la raccolta sull’euromercato con 9 miliardi abbondanti di dollari. L’ultima emissione è stata collocata al 4,25% , due punti percentuali in meno di un anno fa. Brillanti in settimana anche Cnh Industrial +4% ed Exor 7,40%.
BANCO POPOLARE, AL VIA L’AUMENTO. CON BLACKROCK
Prende il via stamane l’aumento di capitale del Banco Popolare +3,90%% in settimana dopo il balzo (+6.95%) di venerdì davanti alla controllata Credito Bergamasco (+5,28% dopo la fissazione del concambio della fusione nel Banco). L’istituto offrirà azioni ordinarie nel rapporto di 17 nuovi titoli ogni 18 azioni possedute, a un prezzo unitario di 9 euro. L’operazione terminerà il 17 aprile, mentre i diritti relativi all’aumento di capitale saranno quotati fino al 10 aprile. Nell’assemblea di sabato è emerso che BlackRock, già presente con quote superiori al 5% in Banca Intesa, Unicredit e Mps, controlla l’1,34% del capitale preceduto da Goldman Sachs (2,12%).
Quattro titoli su dieci nella top ten del Ftse Mib dell’ultima settimana appartengono al settore bancario: l’indice delle banche italiane è salito del 2,36%. In testa figura Banca Monte Paschi +8,30% , galvanizzata dalle ultime vendite della Fondazione scesa dal 15 al 12% del capitale. L’istituto, avvicinandosi l’aumento di capitale, assomiglia sempre più ad una public company.
Segue Banca Intesa +4,50% galvanizzata dai risultati. Il titolo ha consolidato la posizione di miglior blue chip da inizio 2014, fra quelle che compongono l’indice Eurostoxx 50 che raggruppa il meglio della zona euro: la performance da inizio anno è del 34%. L’anno si chiude con una perdita netta di 4,55 miliardi di euro dovuta a accantonamenti e svalutazioni. Nel quarto trimestre sono stati svalutati avviamenti per 5,8 miliardi di euro. Brilla anche Bper +4%.
IPO, OGGI ANIMA TORNA IN BORSA
Il settore del risparmio gestito, che gode di ottima salute (a febbraio la miglior raccolta dal 1998), si arricchisce oggi con la matricola Anima holding. L’offerta parte stamane per concludersi il 10 aprile, riguarda il 55% del capitale. A vendere sono Banca Mps, Banca Popolare di Milano, Lauro Quarantadue S.p.A. (interamente controllata da Clessidra SGR) e Prima Holding 2 S.p.A. (partecipata da Lauro 42, Banca Mps e alcuni manager del gruppo Anima).
Mps e Bpm resteranno azionisti anche dopo la quotazione, rispettivamente con quote di partecipazione pari a 9,90% e 14,72%, mentre Lauro 42 dopo la quotazione avrà una partecipazione pari all’8%. La forchetta di prezzo corre tra 3,5 e 4,5 euro, per una valorizzazione fino a 1,349 miliardi. Anima, lasciò Piazza Affari nel 2009 in seguito al delisting voluto da Bpm,
LUXOTTICA E PIRELLI SUPERSTAR
Luxottica (+9,6%) migliore blue chip della settimana in Europa sull’onda dell’accordo con Google per disegnare, produrre e distribuire gli occhiali concepiti con la tecnologia di Google Glass che incorpora in un solo oggetto macchina fotografica, schermo ed audio. Secondo l’ad Andrea Guerra il giro d’affari potenziale d quest’area di business può salire fino a dieci miliardi di dollari.
Pirelli (+ 6%) dopo i risultati migliori delle previsioni. Dopo la pubblicazione dei risultati 2013, Kepler Cheuvreux ha deciso di alzare la raccomandazione a Buy da Hold portando il target price a 13 euro da 12 euro precedente..
Telecom Italia (+ 4,70%) nella settimana. Berenberg ha alzato la raccomandazione a Buy dal precedente Hold. Il target price è salito a 1 euro da 0,66 euro. Berenberg non consigliava di comprare dall’ottobre 2011. Giuseppe Recchi, candidato alla presidenza per la lista Telco, ha detto che intende concentrarsi sulla governance, al fine di sostenere in modo forte l’Ad Marco Patuano per quanto riguarda le strategie. Al suo fianco si è schierato Davide Serra Algebri.
ENI, CONTO ALLA ROVESCIA PER LE NOMINE
Scatta il conto alla rovescia per le nomine ai vertici delle aziende partecipate dal Tesoro e dalla Cdp. Entro il 13 aprile (o meglio venerdì 11 o sabato 12) Infatti, il Tesoro dovrà nominare i nuovi vertici di Eni per il prossimo triennio in vista dell’assemblea convocata l’8 maggio prossimo. Le altre società quotate hanno fissato la data delle assemblee dopo l’Eni, Terna il 14 maggio, l’Enel il 22 maggio, Finmeccanica ha indicato una data tra il 19 e il 30 maggio.
Per queste scelte ci sarebbe qualche giorno in più. Ma è prassi del ministero decidere e pubblicare insieme tutte le candidature alle società più importanti. Nella precedente tornata di nomine nelle grandi società quotate, nel 2011, l’allora ministro Giulio Tremonti e l’ex sottosegretario Gianni Letta, delegato da Silvio Berlusconi, pubblicarono lo stesso giorno, il 4 aprile, le liste per Eni, Enel, Finmeccanica.
Sul fronte delle società pubbliche spicca la presentazione del piano strategico di Enel Green Power, che verrà presentato giovedì dal presidente Luigi Ferraris e dall’ad Francesco Starace.
ANSALDO E SALINI-IMPREGILO FESTEGGIANO IN PERU’
Attesa stamane per le reazioni del mercato al contratto da 6,6 miliardi di dollari per la costruzione di una seconda linea della metropolitana di Lima vinto da un consorzio di aziende fanno parte anche Ansaldo Breda e Sts. Finmeccanica specifica il valore della quota parte delle sue due aziende controllate: la quota parte del contratto per Ansaldo Sts ammonta a circa 700 milioni di dollari (510 milioni di euro), mentre quella di Ansaldo Breda è di circa 500 milioni di dollari (364 milioni di euro).
Salini Impregilo, invece, ha una quota del 26% nella realizzazione delle opere civili. Il contratto ha un valore totale di circa 9 miliardi di dollari, di cui circa 4,7 per la costruzione delle opere e i restanti per la gestione dell’infrastruttura durante i 35 anni delle durata della concessione.