Il Governo accoglie le richieste della Regione Lombardia e dei suoi sindaci di intensificare al massimo livello la lotta al Coronavirus e chiude da subito tutti i negozi, in tutta Italia e per tutto il giorno, compresi bar, ristoranti, barbieri, centri commerciali, mense e i pub. Rimangono aperti solo le farmacie, i negozi di prima necessità e di generi alimentari e le edicole. La speranza è di dare un colpo decisivo al virus nel giro di due settimane, dopo che l’Organizzazione mondiale della Sanità ha definito il Coronavirus come “una pandemia” e dopo che in mattinata il Consiglio dei ministri aveva già destinato 25 miliardi di euro al sostegno delle imprese e delle famiglie.
Lo ha annunciato in tv il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo aver premesso di aver consultato tutte le forze della maggioranza e dell’opposizione.
Dalla nuova stretta sono esclusi i mezzi pubblici: tram, metro, autobus, treni e aerei continueranno a circolare regolarmente, a differenza di quanto aveva proposto la Regione Lombardia. Resteranno aperte, come aveva chiesto Confindustria, anche le imprese industriali, a condizione che adottino subito protocolli atti a garantire la massima sicurezza dei lavoratori. Continueranno la loro attività anche le attività agricole.
Aperti restano anche gli uffici postali e le banche. L’importante è evitare assembramenti per impedire i contagi e stroncare il Coronavirus. E naturalmente restare il più possibile a casa, utilizzando lo smart working.
Infine il premier ha annunciato di aver nominato un Commissario delegato che collaborerà con la Protezione civile e il sistema sanitario: sarà l’ad di Invitalia, Domenico Arcuri.
Il Coronavirus è una brutta bestia ma tutti insieme ce la possiamo fare. O almeno si spera.
L’UNIEURO E’ APERTA