Nome Omen, dicevano i romani con ciò significando il concetto del valore augurale attribuito al nome. Col tempo l’espressione ha finito per definire persone la cui sorte sembra conforme al significato del proprio nome. In una accezione più estesa ancora si ricorre a questa espressione per un’equazione in cui un nome si ricollega ad un fatto notorio ed acclarato.
A Formia, dire Chinappi equivale, da quasi settant’anni, a dire cucina di pesce autentica, storica, garantita. Una insegna di ristorazione di eccellenza che da decenni rappresenta un punto fermo per buongustai appassionati di cucina di mare. E non a caso. Formia ospita infatti un mercato del pesce che espande i confini degli scambi commerciali a Italia, Europa e Africa del nord.
Nella caratteristica Asta del pesce ogni giorno si tratta il pescato con le Le modalità tramandate negli anni: Il banditore stima il valore del pesce appena pescato, fissa la base d’asta e poi in seguito alle varie offerte si stabilisce il prezzo e quindi l’acquirente.
Un pescato assicurato da circa 20 grandi barche che, tra strascico e tramaglio. si spingono nel golfo la dove i fondali assicurano quantità abbondanti e qualità della materia prima,
La regia è esclusiva dell’azienda Purificato sorta nel ‘900 e diventata oggi una delle realtà italiane più importanti per la cattura e la commercializzazione di prodotti ittici, all’ingrosso e al dettaglio, per la lavorazione e lo stoccaggio di prodotti freschi e congelati, e come centro di spedizione di molluschi ma che è anche punto di degustazione di prodotti pronti.
Imparentati con i Purificato, i Chinappi hanno dunque una via privilegiata per rifornirsi di una materia prima di primissima qualità sulla quale esercitano poi la loro consolidata arte culinaria.
Simbolo dell’Italia che non si arrende, fortunatamente in buona compagnia di molti audaci chef, soprattutto giovani, sparsi in tutto il territorio nazionale, che al lamento preferiscono la positività e l’impegno gettandosi in nuovi progetti ristorativi, Michele Chinappi, sostenuto da una famiglia entusiasta della nuova avventura, si è installato nei locali di una ex discoteca con un format articolato che la location gli consente, quello di un pescato innovativo.
Ad occuparsi della cucina è stato chiamato lo chef Marco Bisleti, già insignito del Collare Cocorum dalla Federazione Italiana Cuochi per la pluriennale esperienza maturata nella valorizzazione del pescato e dei prodotti locali esaltati da tecniche di preparazione in grado di far emergere profumi e sapori esclusivi di questa porzione di territorio.
Se Bisleti è dedicato al ristorante raffinato per un pubblico esigente con la moglie di Michele, Angela che sovraintende alla sala, il resto della famiglia Chinappi, è impegnato nella pizzeria bistot, che occupa un’altra ala del locale, e che propone pizze tradizionali dal gusto classico e innovativo ispirate al mare, dove Michele cura personalmente gli impasti, seguendo gli insegnamenti ricevuti dal padre. Giuseppe, apprezzato fornaio e pizzaiolo già negli anni Cinquanta.
Questo è il regno dei figli Christian e Noemi che assieme alle pizze hanno studiato una formula più snella e a prezzi contenuti pensata per una clientela giovane in abbinamento all’aperitivo, con apericena a base di pesce, ma anche piatti poveri e taglieri di salumi e carni di provenienza esclusivamente locale.
Infine il dehors è stato concepito come un luogo di aggregazione per consumazioni snelle dalle tartine agli imbottiti gourmet con farine selezionate, alle fritturine da street food a base di pesce.
Insomma la proposta su cui punta Michele Chinappi è una location dove il pescato venga considerato in tutte le sue possibili declinazioni in maniera innovativa lungo l’arco della giornata, un locale dinamico, ma anche etico e sostenibile in grado di plasmarsi a seconda delle richieste di un pubblico diversificato senza però mai far venir meno l’idea di una cucina che se da una parte vuole essere rassicurante, dall’altra sperimenta combinazioni di sapore che non tradiscono qualità ed eccellenza che hanno consolidato il nome di Chinappi fra gli appassionati di pesce del litorale del Lazio.