Il Parlamento irlandese, con 113 voti a favore e 36 contrari, ha approvato la legislazione speciale che mette in liquidazione l’ex Anglo Irish Bank, l’istituto che, di fatto, trascinò il Paese nella crisi, costringendo, per via delle gravi perdite, il Governo a garantire l’intero sistema finanziario irlandese e a chiedere, in seguito, il salvataggio di Bce e Fmi.
In virtù della nuova norma, gli asset della banca saranno trasferiti alla Nama, l’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni che si fa carico dei prestiti “tossici” elargiti dalle banche irlandesi. In questo modo il governo cerca di alleggerire il suo debito con Franoforte, che starebbe valutando, alla luce di questa notizia, il piano del Governo irlandese, guidato da Enda Kendy, per il rifinanziamento del debito, un piano che pemetterebbe a Dublino restituzioni più graduali.