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L’Iraq spaventa le Borse, ma Piazza Affari resiste

In attesa degli sviluppi della crisi irachena, le Borse europee viaggiano in rosso, ma Milano limita i danni meglio degli altri listini – In ribasso i petroliferi: Tenaris -1%, Saipem -1,8%, Eni -0,5% – Rimbalzano dopo giorni difficili i titoli bancari – Altro crollo per Mps, aspettando la chiusura dell’aumento – Brilla Ansaldo Sts, promossa da Natixis.

L’Iraq spaventa le Borse, ma Piazza Affari resiste

Ancora debole Piazza Affari, in sintonia con le altre Borse europee, aspettando sviluppi della crisi irachena. Stanno affluendo a Baghdad i primi rinforzi Usa, mentre i miliziani di Isil stanno attaccando le basi aeree dell’esercito. A Milano sono in ribasso i petroliferi: Tenaris -1%, Saipem -1,8%. Eni perde lo 0,5% anche per il possibile nuovo ritardo dell’avvio della produzione nel giacimento Kashagan, in Kazakhstan. 

L’indice Ftse Mib è in ribasso dello 0,05%. Più marcata la discesa degli altri listini, sull’onda di Wall Street e delle piazze asiatiche: Parigi perde lo 0,63%, Londra -0,77%, Francoforte -0,43%.

Si è chiusa l’asta di stamattina dei Ctz: il Tesoro ha collocato 2,5 miliardi di euro di titoli al 2016 al rendimento dello 0,591%, minimo da quando esiste l’euro. In maggio gli stessi titoli erano stati collocati allo 0,782%.

Sono risultate meglio del previsto le vendite al dettaglio di aprile, salite anno su anno del 2,6%, la variazione positiva più ampia dal maggio del 2013. Scende però a sorpresa la fiducia dei consumatori: in giugno l’indice sulla propensione agli acquisti degli italiani è calato a 105,7 da 106,3 di maggio. Gli economisti si aspettavano un lieve incremento, a 106,4.

Rimbalzano dopo giorni difficili i titoli bancari. Intesa è la migliore, con un rialzo del 2%. Seguono Unicredit (+1%), Banco Popolare (+1,5%), Banca Popolare di Milano (+2,4%), Mediobanca (+1,2) e Ubi (+1,3%). Fa eccezione MontePaschi che cade ancora e perde il 18%, a 1,55 euro.

Tra gli altri titoli, Finmeccanica perde lo 0,3%, mentre spicca la controllata AnsaldoSts (+1,5%), sostenuta dalla promozione di Natixis, che ha alzato la raccomandazione a Buy da Neutral. 

Perdite contenute per Fiat (-0,2%). StM +0,5% e Prysmian -1%. Deboli le utilities: Enel scende dello 0,5% ed Enel Green Power dell’1,4%. Telecom Italia sale dell’1,4% e Mediaset dell’1%.

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