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L’Inter vince il derby di Milano con super Icardi: scavalca la Juve ed è seconda

Milano si colora di nerazzurro. È l’Inter ad avere la meglio nel derby della Madonnina numero 219, segnato dal record di incasso (5 milioni) e, soprattutto, dalla tripletta di Icardi, quantomai decisivo nel 3-2 finale.

Partita pazza quella di San Siro, che lascia in dote verdetti non ancora definitivi ma sicuramente importanti: i nerazzurri staccano la Juve di 3 punti e lanciano addirittura la sfida al Napoli capolista, prossimo avversario in campionato, i rossoneri invece precipitano al decimo posto in classifica, a meno 7 da quel quarto posto ritenuto obiettivo minimo in estate e ora lontano
come un miraggio.

L’Inter gode, il Milan piange: eppure sul campo il divario è stato relativo, molto meno di quanto non dicano i 10 punti di differenza tra le due squadre. “Vincere queste partite qui ti dà entusiasmo anche se poi bisogna analizzare bene la gara – l’analisi di Spalletti. – Siamo stati bravi nel capire il momento giusto da sfruttare. Nel secondo tempo il Milan ha alzato la palla, cambiava il gioco molto velocemente e abbiamo faticato a recuperare il pallone e a portarlo in avanti. Milano ha un derby bellissimo e le partite devono essere così, al di là poi di chi vince”.

Decisamente meno sereno Montella, che pure incassa l’ennesimo atto di fiducia da parte di Fassone: anche lui però sa che la situazione, sportivamente parlando, è quasi drammatica e solo una netta (e molto rapida) inversione di tendenza potrebbe riportarla alla normalità. “Ho visto una grande reazione nel secondo tempo, abbiamo creato 7-8 palle gol e ha giocato con l’anima da Milan, quella che piace a me – le parole del tecnico rossonero. – Vedo una squadra che sta portando avanti dei concetti giusti, ecco perché voglio vedere il bicchiere mezzo pieno e ho ancora voglia di portare avanti questo progetto”.

Grande protagonista del match, come detto in precedenza, Mauro Icardi, autore di una tripletta che ha letteralmente messo in ginocchio il Milan. L’argentino ha rotto gli equilibri al 28’ sfruttando alla grande un assist di Candreva, a sua volta pericoloso in precedenza con un tiro che ha scheggiato la traversa.

Rossoneri inesistenti per tutto il primo tempo, nella ripresa però ecco che cambia tutto: Silva colpisce un palo, Suso è più preciso e il Milan pareggia (56’). È il momento migliore della squadra di Montella ma proprio quando il ribaltone sembra maturo (grande parata di Handanovic su Bonaventura, ma anche sullo stesso Suso e su Borini) l’Inter ripassa ancora col solito Icardi, freddo nel battere Donnarumma su assist di Perisic (63’).

Gli schemi saltano del tutto perché il Milan vuole il pareggio e l’Inter una vittoria che varrebbe il secondo posto in solitaria. All’81’
Bonaventura fa godere Montella propiziando l’autorete di Handanovic ma all’89’ ecco l’ultimo, grande, colpo di scena del derby: Rodriguez commette fallo su D’Ambrosio, Tagliavento decreta il rigore che Icardi, sempre lui, trasforma alla grande. Milano si colora dunque di nerazzurro, mentre il Milan schiuma di rabbia e s’interroga su come rimettere in piedi una stagione, forse, già
compromessa. 

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