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L’Inter sogna Lavezzi, Juve su Sneijder

E adesso sotto con il mercato! Il 2015 promette di regalare scintille non da poco in sede di trattative, come del resto ha già ampiamente dimostrato l’ultimo scorcio del vecchio anno. Di una cosa siamo sicuri: il tempo del mercato di riparazione, inteso come accozzaglia di operazioni minori, è terminato. Da qualche tempo infatti la sessione invernale è perfino più brillante di quella estiva. Questione burocratica (i bilanci seguono l’anno solare, non quello calcistico) ma anche, se non soprattutto, economica. In un’epoca di vacche magre come quella attuale è più facile acquistare un campione d’inverno che ad agosto, a patto che si tratti di un giocatore da rilanciare, possibilmente scontento dopo un periodo passato tra panchina e tribuna. 

E’ il caso di Cerci, svalutatosi di ben 15 milioni (più bonus) nel giro di 4 mesi. Ma l’ex granata, passato dall’Atletico Madrid al Milan in un vortice che ha coinvolto anche Fernando Torres e l’Inter, non sarà il solo. Proprio i nerazzurri oggi sono chiamati a muoversi e anche alla svelta. Mancini ha chiesto rinforzi di qualità, per ora non ha ottenuto nulla se non qualche promessa. Sfumato Cerci, primo obiettivo nonostante le smentite di Mancini, il sogno è diventato Lavezzi, gli obiettivi più realistici Podolski, Salah o Januzaj. Il Pocho sarebbe il massimo, anche più del neo acquisto rossonero, prenderlo a metà stagione resta però complicatissimo, forse impossibile. 

Questo nonostante l’ex Napoli stia facendo di tutto per rompere col Psg: prima non presentandosi in ritiro, poi facendosi fotografare come nulla fosse ad un party in Uruguay. Ecco perché Ausilio, approfittando dell’amichevole di Marrakech, ha sondato il terreno con un’offerta di prestito con obbligo di riscatto, ricevendo però un “no” come risposta. Quanto secco lo capiremo presto, intanto l’Inter sonda le alternative: Podolski (2 milioni il prestito oneroso, Wenger prende tempo), Salah (Chelsea disponibile al prestito di 18 mesi con diritto di riscatto a 12 milioni) e Januzaj (pallino di Bolingbroke, già suo dirigente al Manchester United). 

Occhio anche alla pista Shaqiri, blindato però dalle richieste del Bayern Monaco (riscatto obbligatorio a 15 milioni), ritenute eccessive anche dalla Juventus. Che, non a caso, ha virato con decisione su Wesley Sneijder. L’olandese piace per tanti motivi: anzitutto è un trequartista puro (lo svizzero invece è più esterno), conosce benissimo la Serie A, costa decisamente meno. Le controindicazioni riguardano l’ingaggio (6 milioni l’anno) e l’impossibilità di schierarlo in Champions League. Nonostante ciò l’affare rimane possibile e accattivante. 

Pazienza finita invece sul fronte Rolando: il Porto ha tempo fino a domenica per rispondere alla proposta di Marotta (prestito con diritto di riscatto di 4 milioni), dopodiché la Signora virerà su Savic, vecchio pallino di Allegri. Trattare con la Fiorentina non è mai semplice per la Juve, ma i problemi (anche personali) tra le proprietà potrebbero essere superati inserendo Giovinco nell’operazione. Ci sarà tempo invece per dirimere la questione Tevez, sempre più intenzionato a non rinnovare il contratto (scadenza 2016) per terminare la carriera al Boca Juniors, nonostante da Corso Galileo Ferraris arrivino continue (e giustificate) lusinghe. 

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