Finalmente Inter! Al terzo tentativo gli uomini di Spalletti trovano la prima vittoria del loro campionato e cominciano così a mettersi nella carreggiata giusta. La buona notizia è sostanzialmente questa, il resto invece dovrà migliore e pure parecchio, altrimenti sarà difficile puntare alle zone più nobili della classifica. I nerazzurri visti a Bologna infatti sono apparsi molto al di sotto delle aspettative e guai a farsi ingannare dal 3-0 finale, molto più rotondo di quanto non abbia detto il campo. Per oltre un’ora infatti Inzaghi era riuscito a bloccare Spalletti in un paludoso 0-0, molto più in linea con il prato del Dall’Ara che con le aspettative della vigilia. Poi però l’Inter ha trovato il guizzo del campione, la giocata giusta per scardinare l’empasse e far sua la partita. Radja Nainggolan non poteva scegliere giorno migliore per debuttare con gol: questo infatti, oltre che molto bello, è davvero importante e permette a Spalletti di passare una sosta serena, lontana dalle polemiche dei giorni scorsi e da quelle che, inevitabilmente, sarebbero emerse in caso di ennesimo passo falso. Il belga ha mostrato a tutti le sue doti da top player, peraltro nel giorno in cui Icardi era stato costretto al forfait da un problema muscolare: giocata da leader, la prima, si augura Spalletti, di una lunga serie.
“All’inizio abbiamo sofferto un po’, poi però la squadra s’è sbloccata e alla fine abbiamo vinto meritatamente – la sua analisi in conferenza stampa. – Purtroppo c’è ancora qualche giocatore sotto tono e su questo dobbiamo lavorare alla svelta, se vogliamo vincere le partite dobbiamo sudare e mostrare maggior qualità”. Quella che, come detto in precedenza, ha tirato fuori Nainggolan, nobilitando così una gara che, fino a quel momento, lo aveva visto piuttosto ai margini. Sembrava un Radja ancora lontanissimo da una condizione accettabile, poi è arrivato quel tiro dei suoi ed ecco che l’Inter, magicamente, ha rivisto la luce. Dopo l’1-0 infatti sono cambiati tutti gli scenari e i nerazzurri, brivido per un colpo di testa di Santander uscito di pochissimo a parte, si sono definitivamente impadroniti della scena. A chiudere i giochi ci ha poi pensato Candreva, uno che l’anno scorso non riuscì a segnare nemmeno un gol nonostante la titolarità fissa e che ieri, in appena 16’, ha invece trovato la via della rete grazie a un bell’assist di Perisic. Proprio il croato ha poi impreziosito il tutto con il destro del 3-0, punizione troppo severa per Inzaghi ma comunque passata agli atti. Ora la sosta, dopodiché Spalletti si augura di vedere una crescita fisica decisamente maggiore. Perché la qualità è tanta e, supportata a dovere, potrebbe lanciare l’Inter verso una stagione davvero importante.