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L’Inter non batte il Bologna e il Napoli sorride: la squadra di Conte resta sola al comando ma con una partita in più

L’Inter spreca l’occasione di avvicinare il Napoli in testa alla classifica. Rocambolesco pareggio 2 a 2 con il Bologna

L’Inter non batte il Bologna e il Napoli sorride: la squadra di Conte resta sola al comando ma con una partita in più

Occasione sprecata. L’Inter non va oltre il pareggio col Bologna e getta così al vento la chance di andare a meno uno dal Napoli, peraltro con una partita in meno. Con la classifica attuale, invece, anche vincendo il recupero di Firenze (al momento ancora senza data) Inzaghi non supererebbe Conte, limitandosi ad affiancarlo a pari punti. Il primo posto degli azzurri diventa così “reale” e pure l’Atalanta resta in vita, per quanto il calendario sorrida nuovamente all’Inter, impegnata in casa contro l’Empoli in concomitanza con lo scontro diretto tra le altre due.

Inter – Bologna 2-2: Italiano ferma Inzaghi e fa sorridere Conte

Partita aperta e divertente quella di San Siro, proprio come da previsioni. Gran merito va dato al Bologna, salito a Milano senza alcun timore reverenziale e capace di giocarsela a viso aperto contro i campioni in carica, per giunta nel loro stadio. Va anche detto anche l’Inter non era certo al meglio: ok la rosa ampia e competitiva, ma rinunciare contemporaneamente a Calhanoglu e Mkhitaryan non è facile per nessuno, così come giocare sempre con la stessa difesa, stremata dopo gli stop di Pavard, Acerbi e Bisseck. Sin dall’inizio si è avuta la sensazione di un Bologna più in palla e il vantaggio di Castro (15’), peraltro poco dopo il palo colpito da Moro (9’), lo ha confermato. Lo schiaffo ha svegliato l’Inter, anche perché Italiano, si sa, non deroga dal suo calcio zemaniano (difesa altissima e pressione sull’avversario) nemmeno avanti di un gol. E così, al minuto 19’, ecco la splendida transizione firmata Thuram-Dimarco, con Dumfries a ribadire in rete il salvataggio di Skorupski, per l’inevitabile 1-1. La partita si è definitivamente stappata, con occasioni da una parte all’altra: prima Dimarco (tiro fuori di un soffio), poi Odgaard (colpo di testa parato da Sommer). All’ultimo istante del primo tempo l’Inter è andata in vantaggio grazie a Lautaro, bravissimo a sfruttare l’ennesima azione nello spazio dei compagni, con Dimarco solito grande assistman (45+1’). Il gol appena prima dell’intervallo lasciava presagire una vittoria nerazzurra, anche perché il Bologna, pensiero comune, si sarebbe dovuto sbilanciare, lasciando veri e propri crateri davanti a Skorupski. Equazione sbagliata, perché se è vero che Italiano ha alzato ulteriormente il baricentro, lo è anche che l’Inter ha finito la benzina, limitandosi a un paio di ripartenze, peraltro mal sfruttate. Al 64’ la pressione rossoblu è stata premiata dal 2-2 di Holm, nato da una respinta sbagliata di Dimarco e rifinito dalla deviazione di Bastoni, decisiva nel battere Sommer. Da lì in avanti i nerazzurri sono tornati a premere, anche se Orsolini ha costretto il portiere svizzero a un’altra bella parata. Inzaghi ha comunque avuto la chance del 3-2, ma la grande giocata di Thuram è stata malamente sprecata da Taremi, goffo e macchinoso su un pallone solo da spingere in rete. Il 2-2 è andato in archivio tra le proteste dell’Inter per alcune decisioni di Pairetto, facendo sorridere Bologna, Napoli e pure Bergamo, tutte in corsa per i rispettivi obiettivi.

Inzaghi: “C’è un po’ di amaro in bocca, ma dobbiamo guardare solo a noi stessi”

“Devo fare i complimenti al Bologna, così come ai miei ragazzi che hanno fatto un’ottima gara – il pensiero di Inzaghi -. Venivamo da un tour de force, ma abbiamo lottato e creato, concedendo il giusto. Abbiamo avuto tante occasioni per fare il terzo gol, siamo sempre stati in partita. C’è rammarico per non aver centrato i tre punti, ma abbiamo fatto quello che dovevamo. C’è un po’ di amaro in bocca, anche se giocavamo contro una squadra fisica, organizzata e che veniva sempre a prenderci alta. I gol subiti? Sono stati un po’ troppo simili tra loro, sicuramente potevamo difendere meglio. Non so se questo risultato possa dare fiducia agli altri, venivamo da sei vittorie di fila, abbiamo pareggiato e ora dobbiamo proseguire dando qualcosa in più. Abbiamo problemi di rotazione e di calendario, tutte le partite in questo campionato sono difficilissime. Noi guardiamo solo a noi stessi, in questo momento abbiamo delle difficoltà, prima in difesa e ora a centrocampo. Anche Frattesi non poteva giocare dall’inizio, purtroppo ho potuto cambiare solo due giocatori. Stiamo cercando di velocizzare i recuperi”.

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