INTER, UNA GOLEADA PER SALUTARE IL 2011!
A leggere il risultato, verrebbe da pensare ad una partita senza storia. Chi l’ha vista però, sa bene che le cose non sono andate esattamente così. La vittoria dell’Inter è stata sofferta e meritata, e per questo ancora più bella. Era iniziata malissimo la serata dei nerazzurri, con il Lecce bravo ad approfittare in contropiede di un errore di Thiago Motta. Poi, prima del pareggio di Pazzini, l’Inter era riuscita a prendere quattro pali (!), uno proprio con il “Pazzo”, due con Forlan e uno con Samuel. Di solito, quando le cose si mettono così, vuol dire che la dea bendata ha deciso di guardare da un’altra parte, ma questa volta a cambiare il corso del match ci hanno pensato le punte. Era ora che Pazzini e Milito si rimettessero a fare il loro lavoro, soprattutto tra le mura amiche di San Siro. E se l’ex attaccante della Sampdoria si era già sbloccato con la Fiorentina, per il “Principe” lo stadio milanese era ancora un tabù (in campionato s’intende).
Il destino poi, ha voluto che Milito risolvesse il match entrando dalla panchina, rendendo così doppia la sua gioia. “E’ stato Forlan a chiedermi di giocare dall’inizio – ha detto Ranieri nel post partita – mentre io avrei preferito schierarlo a gara inoltrata. Sono contento che Pazzini e Milito siano andati entrambi in gol, Diego ce la mette sempre tutta in allenamento, è in forma solo che non riusciva a segnare, ma ha qualità e ora sono contento che abbia trovato anche la rete”. Oltre alle punte, sugli scudi va ancora una volta Nagatomo, autore di una splendida partita, impreziosita da due assist belli e tremendamente efficaci. Bene anche Alvarez, che gara dopo gara sta acquisendo sempre più dimestichezza con la dimensione nerazzurra. “E’ colpa mia – ha detto scherzando Ranieri – se lo facessi giocare di più capirebbe meglio il nostro campionato. Il ragazzo ha qualità e stasera lo ha fatto vedere”.
Ora “Sor Claudio” può andare in vacanza più tranquillo, e con lui tutto il popolo interista: “E’ il Natale che volevamo, abbiamo sempre detto che vogliamo tornare su, vogliamo riportare l’Inter dove merita, non sarà facile visto come vanno le altre ma ci proveremo sempre”. La parola magica “scudetto” però preferisce non pronunciarla: “Non ne parlo, pensiamo una partita alla volta, anche perché le altre corrono forte”.
Già, ma poco dopo la sosta ci sarà il derby con il Milan. E allora sì che, incredibilmente, gli scenari potrebbero cambiare.