La corsa continua. Inter e Roma non scivolano sulle “bucce di banana” di questo mercoledì di campionato e rilanciano con forza le rispettive candidature per la zona alta della classifica. I nerazzurri espugnano anche Empoli e si prendono la terza vittoria consecutiva, i giallorossi invece riscattano la sconfitta di Firenze con una goleada contro il piccolo Crotone. Due squadre ricche di qualità quelle di De Boer e Spalletti, eppure ancora incapaci di marciare a passo sostenuto. Almeno fino a ieri, perché da oggi è giusto guardare con altri occhi il loro percorso, soprattutto quello dell’Inter.
Empoli poteva rappresentare una trappola insidiosa, tanto più dopo la sbornia post Derby d’Italia, invece i nerazzurri sono entrati in campo con la giusta mentalità, proprio come chiedeva De Boer. “L’atteggiamento è stato buono da parte di tutti – ha spiegato l’olandese. – Abbiamo controllato la partita sin dall’inizio, posso dirmi contento e soddisfatto. Contro la Juve avevamo speso molte energie e nel secondo tempo si è visto, ad ogni modo siamo riusciti a gestire la situazione e a portarci a casa i 3 punti. I giocatori cominciano a capire meglio le mie idee, comunque il mio progetto non può compiersi in così poco tempo”.
Adesso però il suo credito è decisamente cresciuto, e c’è da scommettere che il popolo interista sarà ben lieto di dargli fiducia. Anche perché, in attesa del gioco promesso, si vedono già scenari interessanti, tanto più con un Icardi mai così prolifico e decisivo. È stato lui, per l’ennesima volta, a trascinare l’Inter alla vittoria, proprio come a Pescara e contro la Juve. Ieri ci ha messo meno di 20’ a chiudere la pratica Empoli, prima con un colpo di testa sottomisura su assist di Candreva (10’), poi con un freddo tap-in a tu per tu con Skorupski dopo uno splendido lancio di Joao Mario (17’).
Gol e spettacolo anche Roma, dove gli uomini di Spalletti si sono ripresi una classifica interessante. Il rotondo poker sul Crotone, infatti, vale l’avvicinamento al Napoli e alla vetta della classifica, ora distante solo 2 punti. Certo, i calabresi di Nicola non rappresentavano certo un ostacolo insormontabile (attualmente occupano l’ultimo posto con 1 solo punto) ma certe vittorie fanno bene anzitutto al morale e quello, si sa, è da sempre il tallone d’Achille dei giallorossi.
Questa volta però nessuno scherzo, forse anche in virtù della presenza in campo di Totti, di nuovo titolare dopo un anno di distanza. Il Capitano non ha segnato ma ha regalato le solite perle, su tutte l’assist per il 3-0 di Dzeko, a sua volta bravissimo a freddare Cordaz con un pallonetto (48’). Il match però era già stato messo ampiamente in discesa nel primo tempo, chiuso sul 2-0 grazie ai gol di El Shaarawy (26’) e Salah (37’). A completare il poker finale ci ha pensato ancora il bosniaco (57’), prima che Szczesny negasse a Palladino (e a tutto il Crotone) il punto della bandiera parando un rigore (60’).
“È stata una bella vittoria, frutto di una bellissima prestazione – il commento di Spalletti. – Davanti si sono visti dei cambiamenti, siamo stati più velenosi nel concludere. E Totti sa sempre determinare qualcosa anche nei palloni più banali, vorrei che la squadra acquisisse da lui certe qualità”.
