Il Napoli si riprende la vetta. Il 3-1 sul Sassuolo permette agli azzurri di scavalcare Juventus e Lazio e di tenere a distanza di sicurezza l’Inter, che anche in caso di successo nel posticipo di Verona (20.45) potrà aspirare “solo” a un secondo posto. A legittimare il primato della banda Sarri l’ennesima prova di spessore contro una cosiddetta piccola, a testimonianza che gli errori del passato sono serviti eccome e che la squadra ha ormai raggiunto una maturità importante.
Nel 3-1 del San Paolo s’è visto per larghi tratti il solito spettacolo, per quanto il Sassuolo non si sia tirato indietro e abbia creato più di un problema a Reina e alla sua porta. La prima occasione del match è stata proprio dei neroverdi con Sensi (traversa su punizione), lo stesso che al 22’ ha regalato palla ad Allan per l’1-0 del Napoli. Da lì in poi tante palle gol azzurre, poi però, al 41’, la beffa di Falcinelli che ha firmato il pareggio con un bel colpo di testa.
Ma la squadra di Sarri non conosce pause e poco dopo (44’) ecco il nuovo vantaggio, questa volta in coabitazione tra Callejon (autore del corner) e Consigli (deviazione nella propria porta). Secondo tempo all’insegna del divertimento e delle occasioni, con gli azzurri a trovare il 3-1 col solito Mertens (54’) e il Sassuolo a sfiorare il gol che avrebbe riaperto i giochi (altro palo di Cassata).
“Dominiamo troppo e a volte perdiamo la percezione del pericolo – l’analisi di Sarri – Pensiamo di non poter subire gol e questa cosa va eliminata subito, era già successo a Genova e in altre occasioni”.
Maniacalità da grande, ruolo che del resto ormai appartiene a questo Napoli e a cui aspira anche l’Inter di Spalletti. L’occasione in quel di Verona è piuttosto ghiotta: vincere contro l’Hellas terzultimo varrebbe il secondo posto in solitaria, oltre che restare in scia agli azzurri di Sarri e continuare ad alimentare il sogno scudetto.
“Bisogna vincere sempre, contro certi rivali non puoi avere il tempo di rilassarti – il commento di Spalletti – Dobbiamo dimostrare di essere da Inter sempre e comunque, per questo ora che abbiamo trovato un equilibrio non cambieremo nulla”.
Dunque l’undici titolare ricalcherà quello già visto a Napoli e contro la Sampdoria, un 4-2-3-1 con Handanovic in porta, D’Ambrosio, Skriniar, Miranda e Nagatomo in difesa, Gagliardini e Vecino a centrocampo, Candreva, Borja Valero e Perisic sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Icardi.
Pecchia, sempre più sulla graticola dopo le 6 sconfitte raccolte in 10 giornate, tenterà l’impresa affidandosi a un 4-4-2 con Nicolas tra i pali, Romulo, Caracciolo, Hertaux e Souprayen nel reparto arretrato, Verde, Fossati, Bessa e Fares in mediana, Pazzini e Cerci in attacco.