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L’Inter a Spalletti, il Milan punta Belotti e spera in Donnarumma

Il giorno di Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo è partito ieri per la Cina, dove oggi incontrerà Zhang Jindong nel suo quartier generale di Nanchino, prima di firmare il contratto con l’Inter e presentarsi alla stampa italiana. Un programma serrato in appena 48 ore, ennesimo segnale di un club che ha voglia di lasciarsi alle spalle i problemi della scorsa stagione e cominciare a programmare la prossima.

“Sono molto felice di allenare i nerazzurri – le prime parole di Spalletti all’aeroporto – La firma? È tutto a posto, ci siamo dati la mano e io sono uno all’antica…”.

Parole che sanno dunque di ufficialità, un po’ come quelle di Ausilio, suo compagno nel viaggio verso casa Suning. “I fatti parlano chiaro, Spalletti è sempre stato la nostra prima scelta – ha spiegato il ds. – Appena abbiamo potuto abbiamo reso la cosa fattibile, ora lavoriamo per far sì che l’Inter riparta alla grande”.

Difficile, per non dire impossibile, credere a queste frasi: l’obiettivo numero uno, si sa, era Antonio Conte, questo però non significa che l’ex tecnico giallorosso non goda della fiducia del club, anzi la presenza di Sabatini va proprio in questa direzione.

Ora vedremo che squadra nascerà, intanto però le concorrenti hanno già cominciato a rinforzarsi, Milan su tutte. I rossoneri, dopo aver ufficializzato Musacchio e Kessié, stanno per fare lo stesso con Ricardo Rodriguez: il terzino svizzero, in arrivo dal Wolfsburg per 15 milioni più 3 di bonus, è atterrato a Milano ieri sera e quest’oggi si sottoporrà alle visite mediche di rito.

Terzo acquisto per la coppia Fassone-Mirabelli, chiamata ora a risolvere altri due casi spinosi: il rinnovo di Donnarumma e un top player per l’attacco. Per il primo si tratta di aspettare ancora qualche giorno (la risposta è attesa per l’inizio di settimana prossima, prima che il portiere parta per l’Europeo Under 21), il secondo invece è un vero e proprio intrigo.

Fino a poco tempo fa il nome caldo sembrava essere Morata, poi l’inserimento del Manchester United ha complicato le cose e ora i rossoneri, pur senza perdere tutte le speranze, stanno virando su Belotti. “Ad oggi non abbiamo ricevuto nessun’offerta ma se lo vogliono dovranno pagarlo bene – il monito del ds del Toro Petrachi. – Sulla carta non vogliamo venderlo, poi sapete tutti come va il mercato: dovesse arrivare una proposta importante la valuteremo”.

Giorni di riflessione anche in casa Juve: la ferita di Cardiff è ancora fresca ma è già tempo di voltar pagina e programmare il futuro. Il primo nodo da sciogliere riguarda Allegri, deciso a restare ma solo in caso di nuovo contratto e maggior voce in capitolo sul mercato.

Il tecnico, forte di un interesse del Psg, pretende uno stipendio da top manager e la società, comunque soddisfatta di una stagione che ha portato scudetto e Coppa Italia, sembra disposta ad accontentarlo. L’incontro decisivo è previsto a breve, forse addirittura oggi: da lì partirà ufficialmente il mercato bianconero, comunque già avviato con le operazioni Schick e Caldara (entrambi resteranno un anno in prestito nei rispettivi club).

Gli altri titoli di giornata riguardano Pioli, Totti e Balotelli. Il primo è ufficialmente il nuovo allenatore della Fiorentina (biennale con opzione per il terzo anno), il secondo continua ad alimentare il rebus sul suo futuro (“non è detto che abbia finito di giocare”), il terzo potrebbe accasarsi a Dortmund, dove ieri, guarda caso, è stato avvistato il suo agente Mino Raiola.

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