L’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti, nel mese di marzo, registra un aumento dello 0,3% rispetto a febbraio, e del 2,7% rispetto al marzo 2011.
La crescita del tasso di inflazione, però, è in diminuzione rispetto a un mese fa.
Inoltre la componente “core” dell’indice dei prezzi, che esclude i beni volatili come alimentari ed energia, sono aumentati dello 0,2% rispetto a febbraio e del 2,3% rispetto a un anno fa, rimanendo in linea con il target del 2% della Fed.
Lunedì il governatore della Federal Reserve Ben Bernanke parlerà presso la sede di Atlanta.
Gli investitori attendono una presa di posizione netta da parte di Bernanke, dal momento che un nuovo round di Quantitative Easing viene considerato necessario e poco rischioso.
Visti i dati non eccellenti sull’occupazione e la modesta tendenza al surriscaldamento dell’economia, come confermato dalle variazioni congiunturali e tendenziali, gli analisti sostengono la necessità di una politica monetaria più espansiva.