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L’industria frena la Borsa, brilla Mps

Piazza Affari inizia la settimana con il freno a mano tirato dopo i numeri sulla produzione industriale pubblicati questa mattina dall’Istat – Mps trascinata dalle indiscrezioni su contatti della Fondazione con il Qatar per la cessione di quote della Banca – Buzzi sale in scia ai conti, Maire Tecnimont in rally per il nuovo contratto in Camerun.

L’industria frena la Borsa, brilla Mps

Inizio di settimana incerto per la Borsa di Milano, che a metà mattina viaggia intorno alla parità, mettendo a segno la peggiore performance fra le principali piazze europee. Negli stessi minuti Francoforte guadagna lo 0,4%, mentre Parigi e Londra fanno segnare rispettivamente +0,36 e +0,13%.

A frenare Piazza Affari sono in primo luogo i dati sulla produzione industriale italiana, che – secondo le rilevazioni pubblicate stamane dall’Istat – nel 2013 ha registrato una flessione del 3%. 

Sul Ftse Mib brilla il titolo di Mps (+1,7%), trascinato al rialzo dalle indiscrezioni di stampa su contatti della Fondazione con il Qatar e altri fondi esteri per la cessione di quote della Banca.

Il miglior titolo è però quello di Buzzi Unicem (+3,76%), spinto dai conti 2013 oltre le attese.

In luce anche le azioni di Salvatore Ferragamo (+1,70%), Saipem (+1,28%) e Autogrill (+1,11%). Fuori dal listino principale, da segnalare il rally di Maire Tecnimont (+5,61%), in scia alla nuova commessa in Camerun.  

Fra i titoli peggiori figurano invece Telecom Italia (-1,39%), Yoox (-1,10%), Campari (-1,08%), Enel Green Power (-0,81%) e Fiat (-0,75%), nel giorno in cui Chrysler ha annunciato il rimborso anticipato dell’obbligazione in favore del Veba Trust attraverso operazioni di finanziamento per 5 miliardi di dollari.   

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