Pasqua si avvicina e le aziende dolciarie affilano le armi. In attesa di finire sulle tavole degli italiani (e non solo) con uova di cioccolato e dolciumi vari, il gruppo svizzero Lindt & Sprungli, maitre chocolatier dal 1845 che detiene anche la piemontese Caffarel, ha registrato nel 2015 un utile netto di 381 milioni di franchi svizzeri, in rialzo dell’11,2% e un risultato operativo di 518,8 milioni di franchi (+9,4%).
I risultati del gruppo che controlla diversi marchi internazionali come la nordamericana Whitmans e la viennese Hofabuer, sono superiori alle stime del mercato, e ottenuti nonostante condizioni di mercato difficili. A metà gennaio Lindt aveva anticipato il consuntivo per i ricavi in aumento lo scorso anno del 13,7% al lordo dell’effetto cambi mentre al netto l’incremento è stato del 7,9%, per l’apprezzamento registrato dal franco svizzero nei confronti di molte altre valute, a 3,6 miliardi di franchi.
“Lo scorso anno i consumi di cioccolata sono stati penalizzati dall’estate molto calda“, ricorda in una nota il produttore svizzero che ha più di 300 punti vendita nel mondo dopo averne aperti 50 solo lo scorso anno.