L’India è sulla Luna. Dopo Stati Uniti, Unione Sovietica e Cina, l’India è il quarto Paese al mondo a sbarcare sul nostro satellite. Un successo che rappresenta un importante progresso per il programma spaziale indiano che da anni cerca di imporsi come potenza anche nello Spazio. E finalmente, dopo anni di tentativi, ma anche di fallimenti clamorosi come quello del 2019 – quando la missione Chandrayaan-2 a causa di alcuni problemi tecnici si distrusse schiantandosi sulla Luna – il sogno è diventato realtà. Tant’è che in prima fila nei festeggiamenti c’è il Primo Ministro Narendra Modi che – in collegamento dal Sud Africa dove è in corso il vertice dei Brics – afferma trionfante: “Il cielo non è il limite”.
L’allunaggio dell’India
Il lancio di Chandrayaan-3 dalla Terra era avvenuto con successo lo scorso 14 luglio dal Centro spaziale Sriharikota nell’India meridionale. Il 5 agosto la missione aveva raggiunto l’orbita lunare. Alle 14.34 (ora italiana) di oggi, mercoledì 23 agosto il modulo lunare ha effettuato senza problemi l’allunaggio in una zona vicino al Polo Sud lunare. Dopo la discesa automatizzata durata circa 20 minuti, il lander Vikram (che trasporta il rover Pragyan) ha completato con successo l’atterraggio morbido nella regione del polo Sud lunare, un’area dove nessuno finora era sbarcato poiché piena di crateri e massi. Lo scopo della missione è quello di sperimentare i sistemi per effettuare atterraggi controllati sulla Luna e per esplorare il territorio. Sono inoltre previsti diversi esperimenti scientifici riguardanti lo studio della composizione del suolo e del ghiaccio lunare.
L’allunaggio indiano fa ancora più rumore se si tiene conto che pochi giorni fa, domenica 19 agosto, la missione della sonda russa Luna-25 è andata incontro a un clamoroso fallimento, schiantandosi pochi minuti prima dell’atterraggio.
L’allunaggio è costato allo Stato Indiano 74,6 milioni di dollari, una cifra abbastanza contenuta tenendo conto delle risorse impiegate dalla “concorrenza”. Basti pensare che Luna-25 era costata addirittura 200 milioni.
Il Primo Ministro Modi: “Un successo per tutta l’umanità”
“Questo successo appartiene a tutta l’umanità e aiuterà altre Paesi nel futuro” ha affermato il premier indiano, “Sono fiducioso che tutti i Paesi, compreso il sud del mondo, possano compiere simili missioni. Possiamo tutti aspirare alla Luna e oltre”, ha proseguito Modi, celebrando una “giornata storica”.