Dalle parti del subcontinente, Internet c’è ed è sempre più giovane. Nuova Dehli ha superato Tokyo ed è diventata la terza piazza mondiale di utenti web dopo Cina e Stati Uniti. Inoltre, l’età media di chi accede alla rete è significativamente più bassa rispetto ad altre economie emergenti, stando all’ultimo rapporto di comScore citato dal quotidiano indiano The Hindu.
L’India conta quasi 74 milioni di navigatori, in crescita del 31 per cento rispetto a marzo 2012. “Sono stati gli smartphone – spiega Nilotpal Chakravarti, portavoce dell’Associazione indiana della telefonia mobile e di Internet – a trascinare la crescita di Internet”.
Tre quarti degli indiani on line sono sotto i 35 anni (nel resto del mondo ci si ferma al 50 per cento). Nel dettaglio, le donne costituiscono meno del 40 per cento di tutti gli utenti. E mentre Google segna il record del numero di utenti unici, la maggior parte del tempo speso è su Facebook. Le vendite online sono in crescita, con il successo dei siti di commercio nazionale.
La crescita dell’India è solo l’ultima tappa di un più generale sorpasso asiatico. Il 41 per cento degli utenti Internet si trova al di là degli Urali. Per la cronaca, nel 1996 gli Stati Uniti vantavano il 66 per cento di navigatori, mentre ora si fermano al 13 per cento. A dominare è la Cina, con cifre cinque volte superiori a quelle indiane. E, tra i Paesi emergenti, va segnalato il Brasile, che l’anno scorso ha registrato una crescita più rapida rispetto a quella di Nuova Dehli.
