La Borsa di Madrid arretra alle 12 dell’1,2%, come Parigi. Un po’ meglio gli altri listini europei: Piazza Affari scende dello 0,7% come Francoforte. Londra -0,9%. Il bollettino dei mercati dopo gli attentati di Barcellona segnala rosso intenso, seppur non profondo. Il peggiore settore europeo oggi Travel&Leisure in calo dell’1,7% con l’irlandese Ryanair , colosso nei voli low cost che arretra del 2,9%. La tedesca Lufthansa arretra dell’1,6%.
La crisi tra il Presidente Trump e i rappresentanti del business Usa, nonché tra i principali collaboratori del presidente si riflette sulle quotazioni del dollaro: l’euro riprende a salire portandosi a 1,176 su dollaro, +0,3%. La pressione sui mercati azionari ha favorito gli acquisti sulle obbligazioni: il rendimento del Bund è sceso allo 0,41%, quello del Btp decennale al 2,03%. Lo spread Btp/Bund si è allargato a 163,921 punti base).
Sul fronte macro torna a scendere il portafoglio di titoli di Stato italiani detenuti da investitori stranieri dopo essere salito il mese precedente. A maggio la quota di titoli di Stato italiani in mano a investitori esteri è leggermente scesa a 34,4% del totale di quelli in circolazione, da 34,6% del mese precedente. A giugno il debito pubblico è stato pari a 2.281,4 miliardi, in aumento di 2,2 miliardi rispetto al mese precedente.
L’oro scambia sopra 1.290 dollari l’oncia. Invariato il petrolio Brent, a 51 dollari. Eni perde lo 0,2%. le vendite colpiscono tutti i settori. Tra le peggiori, nel paniere delle blue chip, StMicroelectronic -1,8%. Telecom Italia -1,5%, CNH Industrial-2,2% sul titolo pesa la forte esposizione al dollaro pari al 52,2% dei ricavi.
Nel segmento dell’industria, Leonardo -1,8%, Prysmian -1,2%. Frena Fiat Chrysler -1,6%. Anche la cinese Gangzhou ha detto, attraverso un suo portavoce, che non ha in programma acquisizioni.
La decisione di Trump di rinunciare al progetto di allestire un consiglio sulle infrastrutture, l’organismo pubblico-privato che avrebbe dovuto fornire le indicazioni strategiche al piano da mille miliardi di dollari di investimenti. Rallenta in Piazza Affari il settore cementi e costruzioni: Buzzi è in calo dell’1,5%. Salini Impregilo -2,5%, Cementir -1,7%. Astaldi -0,9%. Equita ha tagliato il target del 2% a 5,8 euro, confermando il rating hold. Deboli anche le banche: Unicredit -0,6%, Intesa Sanpaolo -0,5%.